KRENG – The Summoner
(Miasmah, 2015)
Non accenna a diradarsi l’opprimente alone che circonda il progetto del belga Pepijn Caudron. Al già angoscioso immaginario delle precedenti opere firmate Kreng si è aggiunta una serie di dolorose esperienze che ha indotto Caudron a plasmare “The Summoner” come un itinerario tra i sei stadi di elaborazione del lutto.
I sei movimenti del lavoro sono incentrati per la prima volta non su field recordings, bensì su pesanti manipolazioni del suono di una sezione d’archi, virati in materia ambientale oscura e solenne. Nei soli quindici minuti di “The Summoning” affiora una materia organica, ben presto dilaniata da un muro di rumore e da cadenze marziali, culmine abrasivo di una catartica sinfonia doom.
(pubblicato su Rockerilla n. 414, febbraio 2015)