ELYA – Glaciers
(La Bèl, 2016)
Le forme e i paesaggi che si sovrappongono sulla copertina digitale di “Glaciers” rispecchiano fedelmente la complessità degli intrecci che caratterizzano la musica di Elia Casu, sotto il suo nuovo alias ELYA.
Per confezionare le sei miniature del lavoro, l’artista sardo ha infatti tratto ispirazione da luoghi e culture musicali diverse, ricombinate come tessere di un puzzle dagli incastri talora sorprendenti. “Glaciers” appare appunto come un viaggio alla scoperta delle potenzialità di un’elettro-acustica dallo spiccato senso armonico, che abbrevia le distanze tra oriente e occidente in bozzetti di giocoso impressionismo sonoro.
Frammenti bucolici e vivaci screziature folktroniche, suadenti sensazioni lounge-pop e segnali di un’ambience ipnotica si susseguono così nella mezz’ora di un lavoro conciso ma pienamente esaustivo, sospeso nella dimensione spazio-temporale dell’immaginazione.