DEAD LIGHT – Dead Light
(Village Green, 2016)
Quanto l’ambiente nel quale viene realizzata può incidere sulla riuscita di una delle sempre più numerose intersezione tra minimalismo pianistico ed elettronico? Non poco, a giudicare dalle undici tracce che formano il primo lavoro realizzato a nome Dead Light da una coppia di artisti già singolarmente impegnati su tale piano espressivo, quali Ed Hamilton e Anna Rose Carter.
L’abbandono della metropoli londinese in favore di una più remota sistemazione nella countryside britannica ha dischiuso a nuova aria limpida i già ampi orizzonti emozionali dei due artisti, adesso condensato in undici brani che uniscono la modernità neoclassica della formula espressiva a una strumentazione antica (tanto il pianoforte e il violoncello della Carter quanto microfoni e registratori analogici) e a un contesto disadorno, del quale sono appunto impresse su nastro le irregolarità granulose di frequenze e placidi delay.
La sequenza di bozzetti sonori in prevalenza concisi che forma il lavoro vede il duo spaziare tra una pluralità di registri, non circoscritti a un romanticismo minimale ma comprendenti sparsi frutti della ormai consueta “preparazione” del pianoforte e stillate timbriche jazzy. Tanto i passaggi più dinamici e solari quanto quelli di più dimessa introspezione sono comunque incapsulati da un vaporoso alone atmosferico, che assume tratti via via più notturni e autunnali, rispecchiando il fascino variopinto di un ambiente rurale in trasformazione.
http://edward95hamilton.wixsite.com/edwardhamilton
http://www.annarosecarter.com/