OMRR – Music For The Anxious
(Eilean, 2016)
Non dovrebbe stupire, almeno quanti frequentano le vie della sperimentazione che attraversano la rete, veder sbarcare su un’etichetta specializzata “occidentale” quale Eilean uno dei sempre più numerosi artisti dediti a intrecci elettro-acustici provenienti dal sud-est asiatico o dall’Africa. Non è dunque con il gusto della scoperta in qualche misura “esotica” che ci si può avvicinare a “Music For The Anxious”, ultima creazione dell’egiziano Omar El Abd sotto l’alias Omrr, che segue una corposa serie di uscite digitali realizzata nell’ultimo biennio.
“Music For The Anxious” parla infatti il linguaggio internazionale di un minimalismo applicato a una ricca tavolozza di suoni d’ambiente e filigrane acustiche, giustapposte nella definizione volutamente sfocata di bozzetti impressionistici, le cui tessere seguono un processo di ricombinazione lenta ma costante. Lungi dal suscitare stati d’ansia, le otto tracce che formano il lavoro descrivono invece un microcosmo al tempo stesso placido e brulicante, nel quale gravitano screziature ritmiche e frammenti di rumore più o meno saturo, ma anche un assortimento di vibrazioni e stille acustiche, a tratti trasformati in linee armoniche vere e proprie.
Ne risulta un ambiente sonoro sospeso, che costeggia il silenzio nella stessa misura in cui si abbandona a frequenze granulose e “concrete”, senza tuttavia smarrire mai un senso di graduale coesione tra elementi, tale da dar luogo a tanto a ricami acustici animati da tepore malinconico (“November”, “Sins & Wine”) quanto a decompressioni ambientali (“Nymphomania”, “Nataly”) che sospingono lentamente, con dolcezza, verso orizzonti inediti della pratica elettro-acustica contemporanea.