TROPIC OF COLDNESS – Déplacés
(Shimmering Moods, 2017)*
Dopo che nell’ultimo triennio le derive ambientali di David Gutman hanno seguito i solitari itinerari di Drawing Virtual Gardens, tornano ora a manifestarsi in Tropic Of Coldness, duo italo-americano di base a Bruxelles, che celebra i suoi cinque anni di esistenza con il quarto album “Déplacés”.
Lo stesso titolo prescelto per il lavoro rispecchia da un lato le esperienze personali dei due artisti, che hanno trovato entrambi patria creativa in un luogo diverso da quello di origine, mentre dall’altro si attaglia agli stessi caratteri della loro musica, fuori dai luoghi comuni ed effettivamente capace di proiettare in un placido altrove popolato da minute particelle ambientali.
La formula si replica nei sei densi brani che formano il lavoro, originato da sessioni di improvvisazione su risonanze chitarristiche, in seguito amplificate attraverso loop ed effetti e ricamate da field recordings. Ne sono risultati poco meno di tre quarti d’ora di evanescenze cullanti e ipnotiche sovrapposizioni di strati sonori impalpabili come lo scorrere del tempo, tema portante del lavoro a partire dall’iniziale “Five Years”, che tuttavia non risulta alieno da più pronunciate elevazioni armoniche (“Breed Our Homeward Doves”) e da saturazioni (“Le Vivre Ensemble”) di una diafana densità tutta stagionale (“Pale Days”).
Attraverso la combinazione di frequenze statiche e pronunciate elongazioni di loop, “Déplacés” definisce i contorni non a caso labili di un duplice spaesamento, trasformato invece in una dimensione creativa popolata da vapori accoglienti, perfetto complemento della quiete dell’inverno più profondo.
*disco della settimana dal 25 al 31 dicembre 2017