ERIK NILSSON – The Imperfect Tense
(Hidden Shoal, 2018)

Al terzo disco, Erik Nilsson offre un nuovo saggio dei suoi curiosi esperimenti elettro-acustici; proseguendo l’ellittica parabola del precedente “Hearing Things” (2015), in “The Imperfect Tense” l’artista svedese getta il proprio sguardo ad abbracciare sette enigmatici paesaggi sonori, frutto dell’intersezione creativa tra frammenti armonici e paesaggi sonori imbevuti di malinconia cinematica.

Tra il tepore gentile degli arpeggi acustici dell’iniziale “A Tap At The Window” e il progressivo crescendo ritmico dal sapore post-rock che suggella gli oltre quattordici minuti della conclusiva “Once, I Held You In My Arms Forever”, si estende un microcosmo sonoro nel quale notturne stratificazioni sintetiche si alternano con cadenze pianistiche jazzy e con una serie pressoché infinita di variazioni di tempi e timbriche, a loro volta veicolate da commistioni strumentali senza soluzione di continuità.

L’accuratezza con la quale l’artista svedese combina gli eterogenei elementi della propria tavolozza non contraddice il carattere istintivo delle composizioni di “The Imperfect Tense”, che nel descrivere spazi sonori di ricercata irregolarità, ne trasmettono in maniera integrale suggestioni placidamente visionarie.

https://www.facebook.com/Erik-Nilsson/

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