GAMARDAH FUNGUS – Crossing The Wasteland
(Flaming Pines, 2018)
Da un paio di album a questa parte (“Herbs And Potions” e “Fairytales”), il duo formato da Igor Yalivec e Sergey Yagoda ha coniugato le proprie esplorazioni sonore con autentici itinerari fisici, che ha permesso loro di ricavare non soltanto un catalogo di frequenze concrete ma anche e soprattutto le suggestioni preliminare per restituire immagini e sensazioni introiettate “sul campo”.
È quel che avviene nel nuovo “Crossing The Wasteland”, per realizzare il quale i due musicisti ucraini hanno tratto spunto dalla loro esperienza nel deserto indiano del Thar; i suoi spazi di sconfinata desolazione, così distanti dalle rigogliose foreste che avevano dato origine ai lavori precedenti, innervano dunque i cinque brani del lavoro, improntati a un misticismo – appunto – desertico, piuttosto che a una mera ricognizione sonora del paesaggio. I due elementi sono anzi coniugati dalle filigrane acustiche che caratterizzano “Crossing The Wasteland” come un’esperienza d’ascolto al tempo stesso raccolta e trascendente, scandita da un picking inevitabilmente intriso di sentori orientali, ma filtrato dalla prospettiva “ambientale” di due musicisti.
L’alternanza di compassati arpeggi e prolungate risonanze, da loro pazientemente distillata, condensa una galleria di visioni dalle sfocature trasognate, rivolte tanto al paesaggio quanto, soprattutto, a un’interiorità che vi si rispecchia, alla ricerca di un pronunciato panismo meditativo.
music won't save you 