WILLIAM RYAN FRITCH – Solidum
(Lost Tribe Sound, 2020)
A pochi mesi dall’ellittico (post-)modernariato chamber-jazz di “The Letdown“, il prolifico artista californiano ritorna all’essenza più pura delle sue stratificazioni compositive.
“Solidum” è una sinfonia di poco più di un’ora, suddivisa in ventuno movimenti che a una straordinaria densità sonora associano compressi vuoti atmosferici, tra i quali si possono cogliere le dinamiche e i minuti rumori insiti negli strumenti, oltre ai loro naturali contenuti armonici. Non soltanto Fritch lavora per sottrazione su un ensemble di archi, arpa e compassate note pianistiche, ma attraverso la sintesi digitale ricava una tavolozza di sospesa, imponente fragilità.
(pubblicato su Rockerilla n. 484, dicembre 2020)