JONAS MEYER – Konfusion (Serein, 2019) La confusione che Jonas Meyer pone quale biglietto da visita del proprio debutto discografico non è da intendere quale accostamento disorganico e casuale di suoni, ma piuttosto come vitale movimento di una materia in continua trasformazione. Benché nelle sei articolate tracce di “Konfusion” l’artista tedesco non manchi di applicare…
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KRYSHE – Continuum (Serein, 2019) Nel volgere di meno di un anno Christian Grothe ha realizzato due lavori che ne attestano l’ormai compiuta transizione dal minimalismo pianistico degli esordi sotto l’alias Kryshe. Stabilendo fin dal titolo una diretta connessione col precedente “Hauch“, i dieci brani di “Continuum” espandono il profilo dell’artista tedesco a quello di…
KRYSHE – Hauch (Serein, 2019) Fin dai primi passi compiuti sotto l’alias Kryshe, è risultato evidente l’approccio denso di calore umano e al tempo stesso eterodosso di Christian Grothe al neoclassicismo ambientale. Il suo terzo album ne conferma il progressivo scostamento dal minimalismo pianistico, proiettandone le composizioni in una dimensione sempre più sospesa, nella quale elementi…
HIBERNIS – Middle Of The Meds (Serein, 2018) Il primo incontro tra John Hughes e Lindsay Anderson risale a circa quindici anni fa, quando i L’Altra, dei quali lei costituiva la metà femminile, pubblicarono il loro terzo album (il loro “album elettronico”) per la Hefty Records di Hughes. I due musicisti hanno adesso intrapreso un…
MAX ANANYEV – Water Atlas (Serein, 2018) Liquido come l’elemento che vi fornisce traccia fin dal titolo, sconfinato come il percorso rivolto alla sua conoscenza complessiva, il terzo album di Max Ananyev descrive un itinerario di percezioni sospese in una materia sonora estremamente impalpabile. Gli otto brani di “Water Atlas” appaiono una sintesi tra le…
STRIË – Perpetual Journey (Serein, 2018) I sei brani di “Perpetual Journey” sottendono una rivelazione: quella dell’identità celata sotto l’alias Strië, corrispondente non all’altrettanto immaginaria Iden Reinhart, bensì a Olga Wojciechowska, già autrice a proprio nome dello splendido “Maps And Mazes” (2015), coevo dell’ultimo Strië, “Struktura“. Riordinate le coordinate onomastiche, nei venticinque minuti del nuovo lavoro,…
KRYSHE – March Of The Mysterious (Serein, 2017) Christian Grothe, alias Kryshe, può ben considerarsi un compositore neoclassico “di seconda generazione”. L’artista tedesco non incentra infatti la sua espressione sul solo minimalismo pianistico, ma ha già dimostrato, in un Ep e nell’album di inizio anno “Insights“, ben più articolate doti di polistrumentista. In “March Of The…
THE GREATEST HOAX – Expiration Compositions (Serein, 2017) Fresco reduce dall’esperienza in duo con Scott Morgan (Loscil) in High Plains, il violoncellista Mark Bridges si ritrova alla guida del quartetto d’archi che assiste il compositore Taylor Jordan nella seconda prova sotto l’alias The Greatest Hoax. “Expiration Compositions” è una raccolta incentrata sul classico tema liminare della…
VV.AA. – Orbital Planes & Passenger Trains Vol. 1 (Serein, 2016) Musica d’atmosfera e immaginari di viaggio costituiscono da sempre un binomio pressoché naturale, allegato a sensazioni di passaggio, contemplazione e sottile malinconia. Non stupisce, dunque, che a tale immaginario sia dedicata la nuova serie di pubblicazioni dell’etichetta specializzata Serein, il cui primo volume è…
THE BALUSTRADE ENSEMBLE – Renewed Brilliance (Serein, 2015) Sono trascorsi ben otto anni da “Capsules”, ma i cultori delle infinite ricombinazioni elettro-acustiche difficilmente avranno perso memoria di The Balustrade Ensemble per la peculiarità dell’ambience seppiata di quell’album di debutto, rimasto per troppo tempo un unicum non solo dal punto di vista contenutistico. Fa dunque molto…
HIDDEN RIVERS – Where Moss Grows (Serein, 2015) Se la piccola Serein si era fatta conoscere soprattutto per l’acume con cui selezionava le proprie proposte di neoclassicismo ambientale, la pubblicazione di “Where Moss Grows” sembra destinata a espanderne sensibilmente gli orizzonti. Protagonista ne è il curatore stesso dell’etichetta, Huw Roberts (già in Nest insieme a Otto…
STRIË – Struktura (Serein, 2015) Se nel suo precedente lavoro solista a nome Strië (“Õhtul”, 2012), Iden Reinhart era mossa dall’ambizione di riassumere un’intera orchestra spettrale sotto le sembianze del suo violino, in “Struktura” l’artista tedesca compie un ulteriore passo nelle sue sperimentazioni, nella duplice direzione di un arricchimento della complessità delle sue… strutture compositive…
IMPRINTS – Data Trails (Serein, 2014) Non più solo romanticismo neoclassico-ambientale per Serein: dopo le sfumature jazzy di Colorlist, lo scostamento dall’imprinting della piccola etichetta gallese questa volta è più marcato, ancorché meno stridente di quanto possa apparire in superficie. Le cinque tracce di “Data Trails” sottendono infatti una catarsi mesmerica, ottenuta per contrasto attraverso una…
COLORLIST – Sky Song (Serein, 2013) La distanza che attualmente separa Charles Rumback e Charles Gorczynski, con quest’ultimo trasferitosi da Chicago alla California, non ha condizionato più di tanto le loro improvvisazioni post-jazz. Anche il loro terzo album trabocca infatti di polimorfi dialoghi delle calde timbriche del sax di Gorczynski con moderati riff chitarristici e un…
BRAMBLES – Charcoal (Serein, 2012) Nelle ore più silenti della notte, da una residenza collettiva di Melbourne improntata alla sostenibilità si leva un suono solitario: è quello di Mark Dawson, polistrumentista di origine britannica al debutto sotto la denominazione di Brambles. La musica compresa in “Charcoal” (originariamente concepito come Ep e in seguito protrattosi fino…