BERSARIN QUARTETT – II
(Denovali, 2012)

Quando nel 2008 comparve, in generale sordina, l’omonimo esordio di Bersarin Quartett, ben poco era dato conoscere di colui che si celava dietro questo alias e ben pochi si accorsero di quel gioiello inaspettato. Adesso, di Thomas Bücker da Münster non solo è nota l’identità, ma particolarmente attesa la seconda prova sulla lunga distanza, per la quale sono stati necessari ben quattro anni, tra dichiarata pigrizia realizzativa, saltuarie anticipazioni e collaborazioni che hanno fatto assurgere a un’autentica dimensione collettiva il solitario progetto dell’artista tedesco.

Per la sua opera seconda, Bücker è stato infatti assistito da una ristretta cerchia di musicisti, deputati a completare l’afflato orchestrale delle sue composizioni e accentuarne le sfumature ritmiche jazzy. I settanta minuti che ne risultano recano la firma ormai riconoscibile di Bücker, costituita da loop romantici, intrisi di suggestioni cinematografiche e percorsi da una fitta trama di battiti e sciabordii.

La densa materia sonora plasmata in “II” restituisce paesaggi di un’elettronica di chiaro stampo teutonico, avviluppata in un’ipnosi ambientale (“Im Glanze Des Kometen”), percorsa da ritmiche febbrili (“Alles Ist Ein Wunder”), ma soprattutto capace di coniugare i suoi elementi in scorci di profonda suggestione emozionale (“Im Lichte Des Anderen”, “Perlen, Honig Oder Untergang”). Ascolto d’elezione per tiepide notti primaverili.

(pubblicato su Rockerilla n. 381, maggio 2012)

http://www.facebook.com/bersarinquartett

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