WES WILLENBRING – Weapons Reference Manual
(Hidden Shoal, 2012)
Giunto al terzo disco, Wes Willenbring si discosta ulteriormente dalla romantica miscela tra dilatati drone e inserti pianistici che lo aveva rivelato nell’esordio “Somewhere Someone Else” (2007).
In “Weapons Reference Manual” le dense sonorità delineate nel precedente “Close, But Not Too Close” (2009) si fanno ancor più austere, offrendo risalto a profondità ambientali e propulsioni rumoriste, appena temperate da delicati arpeggi acustici.
Il pianoforte si riaffaccia solo nel breve cammeo finale “Ashes”, mentre i quindici minuti (oltre un terzo della durata dell’intero lavoro) dell’epica “Quaaludes” rendono tangibili le distorsioni ipnotiche che costituiscono la nuova cifra stilistica del compositore californiano.
(pubblicato su Rockerilla n. 381, maggio 2012)
http://weswillenbring.com/