DAVID WENNGREN & JONATAN NÄSTESJÖ – Below
(Soundscaping, 2013)
L’instancabile spirito collaborativo di David Wenngren genera, in parallelo con le splendide intersezioni tra drone e melodia nel lavoro a nome Birch And Meadow, quattro sinfonie ambientali realizzate insieme al connazionale e amico Jonatan Nästesjö (Woodchucker).
I trentacinque minuti di “Below” riportano Wenngren a un’afasia di natura più marcatamente ambientale, eppure – come nella tradizione di Library Tapes e dei suoi tanti altri progetti paralleli – niente affatto alieni da linguaggi di densa, compassata emozionalità. Così, la fragilità delle texture sottilmente modulate dei quattro brani realizzati dai due artisti svedesi disegna paesaggi costellati da dense astrazioni, sotto forma di soffi ipnotici e modulazioni avvolgenti, che innalzano cattedrali sonore in lieve ma incessante crescendo.
Profondamente radicati in un’estetica ambientale (anche nel senso del suo legame con la natura), i brani di “Below” plasmano le loro matrici sintetiche in correnti armoniche di ampio respiro, che rispecchiano intatto le fascinazioni di Wenngren per la trasfigurazione di linguaggi espressivi; il costante flusso ipnotico del lavoro, generato da suoni organici e filtraggi elettronici lo avvicina così, forse come non mai, a quel neoclassicismo sperimentale da sempre corteggiato nelle sue pubblicazioni.
E il fatto che qui consegua tale risultato rinunciando completamente agli scheletri melodici del pianoforte non fa altro che esaltare la matrice concettualmente sinfonica delle composizioni realizzate insieme a Nästesjö. Ancora una volta, in un’opera di Wenngren componenti armoniche risultano da matrici sintetiche: anche questo è uno stadio di declinazione della musica orchestrale del terzo millennio.