SQUANTO – Every Night Draws The Same Crowd
(Fluid Audio, 2013)
Le intersezioni tra bedroom-folk e astrazioni sperimentali non si limitano a quelle delle eteree muse ambient-folk, ma sempre più spesso sono originate dall’esigenza di rivestire attraverso tecnologia elementare spunti di scrittura introspettiva.
Ultima testimonianza ne sono i brani del newyorkese Ben Lovell, aka Squanto, scritti tra casa e scuola (!) nel corso dell’ultimo biennio e adesso raccolti in “Every Night Draws The Same Crowd”.
Nel caleidoscopio delle sue sette tracce, parabole elettro-acustiche e placide derive ambientali convivono con schegge di canzoni dalle forme più o meno definite, che paiono sviluppare le visioni folktroniche di Benoît Pioulard in una agrodolce dimensione casalinga.
(pubblicato su Rockerilla n.397, settembre 2013)