SELA . – Anniversary
(Flau, 2014)
Davvero curiosa l’alchimia trovata in “Anniversary” da SELA., giovane produttore californiano abituato a frequentazioni orientate in prevalenza al ritmo alle cadenze vocali del rap. Seguendo un’operazione per certi versi affine a quella degli Hood di “Cold House” (che pure provenivano da retroterra ben diversi), SELA. mantiene al centro delle sue composizioni substrati ritmici dalle frequenze tuttavia fortemente depotenziate, che delineano una sorta di sonnolento trip-hop percorso da delicati frammenti elettro-acustici e armonie vocali eteree.
Benché lungo le quattordici tracce del lavoro non manchino di riaffiorare in superficie ritmi spezzati e cadenze secche, i timbri in prevalenza sfumati e l’incanto delle esili melodie gettano un ponte tra i linguaggi espressivi originari dell’artista californiano e l’estetica giapponese, che rende coerente la pubblicazione del lavoro da parte dell’etichetta nipponica Flau.
Nella sua eterogenea natura di compendio tra brani creati per l’occasione e materiale tratto dal copioso archivio online di SELA., “Anniversary” appare comunque un ambizioso esempio di commistione espressiva, frutto di un incontro tra mondi diversi, ormai non certo inedito ma ogni volta suscettibile di risultati stimolanti e curiosi.