DAVID NEWLYN – The Airless Silence (June ’87)
(Triple Moon, 2014)
Oltre ai due album “Disintegrating Suburban Dream” e “Good Luck (Enigma)”, nel corso del 2014 David Newlyn ha anche avuto l’occasione di ripubblicare, una serie di miniature sonore casalinghe registrate nella seconda metà del 2013 e in precedenza disponibili soltanto in un’edizione demo su cassetta.
Ancorché ne sia a tratti percepibile il carattere di esperimenti estemporanei più o meno “semilavorati”, le undici tracce di “The Airless Silence (June ’87)” rappresentano il distillato della dimensione creativa più intima dell’artista inglese, che travalica il soundscaping di spazi esterni in favore di un profondo dialogo emozionale tra frammenti di neoclassicismo al pianoforte e nebbiose frequenze ambientali.
Entrambi gli elementi convivono con sorprendente equilibrio in “The Airless Silence (June ’87)”, nel corso della cui concisa durata (trentotto minuti), minimali armonie pianistiche si alternano a texture granulose e ad aperture di un’ambience non propriamente serena, ma sempre fortemente evocativa.
Anzi, sono proprio gli abbracci ipnotici di “Colargol Sur La Lune (Cordes Version)” e “Objects Of Curiosity” e l’orchestralità visionaria di “Spectres” a segnare i passaggi più toccanti di un lavoro dal quale, ancora una volta, emerge la straordinaria sensibilità compositiva di David Newlyn, artista completo come pochi altri nella proposizione di una sintesi tra linguaggi espressivi complementari eppure diversi, tutti all’insegna della creazione di universi sonori fragili e dotati di un’emozionalità niente affatto scontata, ma intensa e profonda.
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