KAITLYN AURELIA SMITH – Euclid
(Western Vinyl, 2015)
Benché la sua produzione sia già piuttosto copiosa, “Euclid” può a ragione considerarsi il debutto vero e proprio di Kaitlyn Aurelia Smith, cultrice di macchinari analogici di recente sottratta all’isolamento creativo in occasione della pubblicazione digitale “Tides” (2014).
Nelle diciotto brevi vignette sonore di “Euclid”, principalmente cesellate su un vecchio oscillatore Buchla, la Smith sviluppa in maniera organica il proprio peculiare naturalismo analogico, enucleando un vasto campionario espressivo.
Si va dalle giocose allucinazioni cosmiche dei più articolati brani iniziali alla serie di dodici tracce denominate “Labyrinth”, saggi di uno-due minuti emblematici di una rigogliosa estemporaneità analogica.
(pubblicato su Rockerilla n. 413, gennaio 2015)