BENOÎT PIOULARD – Noyaux E.P.
(Morr Music, 2015)
È sempre più decisa la transizione ambientale di Thomas Meluch. Le quattro tracce di “Noyaux” rappresentano per l’artista di Portland un’ideale appendice del recente album “Sonnet“.
Si tratta di due brani lunghi e due più brevi, nei quali Meluch condensa un ventaglio di loop modulati su frequenze di diversa ampiezza. Si accede così a una dimensione di purezza ambientale nella quale esili drone sono articolati in armonie luminose, celestiali, in un viaggio a mezz’aria tra correnti di suadente malinconia.
(pubblicato su Rockerilla n. 423, novembre 2015)