KEN IKEDA + CHIHEI HATAKEYAMA – Moss
(White Paddy Mountain, 2015)
La lunga teoria di esperimenti collaborativi di Chihei Hatakeyama lo ha condotto all’incontro con il connazionale, ma da tempo residente a Londra, Ken Ikeda, autore di musica per colonne sonore che ha lavorato, tra gli altri, per David Lynch e Moriko Mori.
I complementari universi espressivi dello sperimentatore ambient-drone e del navigato compositore si sono combinati nelle nove tracce di “Moss”, diluendosi in un’ambience dotata di aperture armoniche e morbide risonanze tanto quanto lo è di giocose screziature sintetiche e di irregolarità elettro-acustiche.
Se si eccettuano i passaggi di più satura manipolazione sonora (“Ukigumo”, “Inei”), che appaiono più evidente prodotto di Hatakeyama, l’integrazione tra gli elementi apportati dai due artisti è pressoché totale; entrambi concorrono infatti nella definizione di progressioni (“Koke”) e incastri di particelle sonore tratte da fonti eterogenee (“Hamon”, “Mujo”, “Na”), giustapposte con una delicatezza che non può rimandare a quella delle arti visuali giapponesi. Sembra in fondo proprio questo il filo conduttore che ha presieduto alla collaborazione sviluppata in “Moss”: l’associazione tra due sensibilità immaginifiche che, da presupposti e attraverso strumenti diversi, sono pervenute all’elaborazione di nove brevi cartoline di un brulicante paesaggio ambientale.