NIMH – Beyond The Crying Era (Winter-Light, 2019) La prolificità di Giuseppe Verticchio non contraddice affatto i lunghi periodi di elaborazione delle sue creazioni sonore, né tanto meno l’estrema cura con la quale l’artista romano torna talora su composizioni già edite. “Beyond The Crying Era” rende testimonianza fedele di tale affermazione, visto che sei dei…

HALL OF MIRRORS – When Only Shades Remain (Eibon, 2018) Nella costellazione di collaborazioni condotte da Giuseppe Verticchio (Nimh), torna a manifestarsi dopo ben sei anni quella ultradecennale con Andrea Marutti (Amon, Never Known), identificata dalla sigla Hall Of Mirrors. Lo fa sotto forma di quattro ponderose tracce strumentali, nelle quali le polimorfe sperimentazioni chitarristiche…

LOWERED – Arche (For Singing Bowls) (Trome, 2018) Fin dalla sua prima manifestazione (2016), Chris Gowers ha concepito “Arche” come una piccola serie di uscite, focalizzate alla ricerca della primigenia essenza del drone attraverso una strumentazione acustica inconsueta. Dopo il tam-tam del primo episodio, è ora il turno delle campane tibetane, seppure nell’occasione accostate a…

TEGH – Downfall (Midira, 2017) Debutto ufficiale in formato fisico, dopo l’album digitale “Night Scenes” (2014) e il mini condiviso col connazionale Kamyar Tavakoli sulla benemerita Hibernate (“Through The Winter Woods“, 2015) per l’iraniano Shahin Entezami, alias Tegh. “Downfall” è una densa sinfonia in cinque parti, risultante da un’operazione di scultura del suono, che inverte gli…

LAWRENCE ENGLISH – Cruel Optimism (Room40, 2017)* Al pari di Tim Hecker e di pochissimi altri, Lawrence English è riuscito a far transitare la propria rumorosa ricerca sonora nel più ampio panorama indipendente internazionale, tanto che ogni sua nuova uscita richiama un’attenzione senz’altro non paragonabile a quella abitualmente riservata alla sperimentazione ambient-drone in generale. Così è…

DAIMON – Daimon (Metzger Therapie, 2016) La quotidianità come veicolo inedito di composizione di un paesaggio sonoro rappresenta il fulcro del progetto audiovisivo deep-drone denominato Daimon, costituito da un terzetto di artisti italiani reduci da esperienze tra loro diverse: Paolo Monti (The Star Pillow), Simon Balestrazzi (T.A.C., Dream Weapon, Kirlian Camera) e Nicola Quiriconi (VipCancro)….

SOPHIE COOPER – Count The Days (Rural Colours, 2016) Venti minuti scarsi di iterazioni droniche elevate a traccia di riflessione connotata da solennità quasi sacrale: è la “cartolina” destinata da Sophie Cooper alla serie di cd 3” dell’etichetta Rural Colours racchiusa nei cinque episodi di “Count The Days”. Caliginose timbriche chitarristiche e risonanze spettrali di…

JÓHANN JÓHANNSSON – Arrival (Original Motion Picture Soundtrack) (Deutsche Grammophon, 2016) Si rinnova per la terza volta il sodalizio tra il regista canadese Denis Villeneuve e Jóhann Jóhannsson, che della musica da film ha fatto una propria autonoma cifra espressiva. Se nelle precedenti due occasioni (“Prisoners”, 2013, e “Sicario”, 2015) si trattava di thriller, questa…

SIAVASH AMINI & MATT FINNEY – Familial Rot (Umor Rex, 2016) Al pari del connazionale Porya Hatami, Siavash Amini è artista particolarmente incline alle collaborazioni; a poco più di un anno di distanza da quella con Heinali in “When No Wind Whirled” e appunto per tramite di quest’ultimo lo sperimentatore iraniano è entrato in contatto…

WILLIAM RYAN FRITCH – Clean War (Lost Tribe Sound, 2016)* Terminato appena il mese scorso, con “New Words For Old Wounds“, il ciclo di undici uscite programmate nel corso dell’ultimo biennio, William Ryan Fritch non fa sentire affatto la propria assenza dalle scene, rilasciando immediatamente un nuovo album. “Clean War” non è solo un’ideale summa di…

WILLIAM RYAN FRITCH – New Words For Old Wounds (Lost Tribe Sound, 2016) Con “New Words For Old Wounds” si conclude l’ambizioso progetto che nell’ultimo biennio ha visto William Ryan Fritch realizzare una serie di undici uscite a sottoscrizione, tra album e corposi Ep, che ne hanno testimoniato l’incredibile eterogeneità espressiva. Dopo aver spaziato dal drone…

FÉLICIA ATKINSON / JEFRE CANTU-LEDESMA – Comme Un Seul Narcisse (Shelter Press, 2016) I microsuoni concreti di Félicia Atkinson e i drone di Jefre Cantu-Ledesma si incontrano nella vera e propria trasposizione sonora di uno scambio epistolare, un dialogo tra sensibilità e pratiche artistiche che trascende sintassi e semantica abituali. È un’operazione dal chiaro taglio…

LOWERED – Arche (For Gongs) (Trome, 2016) Innanzitutto non si può non salutare con piacere il ritorno alle pubblicazioni della piccola etichetta inglese Trome (The Remains Of My Estate). Protagonista ne è lo stesso titolare Chris Gowers (Karina ESP), che avvia un trittico di proposte basate su un solo strumento con un’uscita del suo altro progetto…

[streaming] Lowered – Arche (For Gongs)

The first in a series of minimal drone studies of acoustic instruments. This recording features 32″ tam-tam, together with field recordings and singing bowls. No artificial effects have been used. Deep melancholic bass swells emerge from the white noise of the trees, which give way to blackened low-end rumbles, floating midrange drones, and fragile, crystalline…

WANDER – Kat Gat Sea (Wounded Knife, 2016) Non è stata un’esperienza estemporanea quella che lo scorso anno ha portato Vincenzo De Luce (Zero Centigrade, Drowning In Wood) a condividere abilità esecutiva e ispirazione istintiva con Matteo Tranchesi nel duo Wander. A meno di dodici mesi dal debutto del duo, è già tempo per il…

KEN IKEDA + CHIHEI HATAKEYAMA –  Moss (White Paddy Mountain, 2015) La lunga teoria di esperimenti collaborativi di Chihei Hatakeyama lo ha condotto all’incontro con il connazionale, ma da tempo residente a Londra, Ken Ikeda, autore di musica per colonne sonore che ha lavorato, tra gli altri, per David Lynch e Moriko Mori. I complementari…

ÆMAETH – The Roman (Gizeh, 2016) Pur tecnicamente trattandosi di una colonna sonora, “The Roman” è piuttosto una raccolta di composizioni ispirate all’omonima pellicola muta e solo in seguito destinate a essere associate con le immagini. Ne è autore Owen Pegg (A-Sun Amissa), che per la prima volta sotto l’alias Æmaeth propone una sequenza di dieci…

REZO GLONTI – Budapest (Dronarivm, 2016) Nella sempre più ricca geografia della sperimentazione elettronica proveniente dall’Est, quello del georgiano Rezo Glonti è un nome ormai consolidato nella ricerca di un suono dinamico, in un certo senso “sporco” e parimenti incentrato su chitarra e synth. Messo da parte l’intermezzo a base di allucinate derive analogiche di…

EUS – Luminar (Soft Recordings, 2016) Reduce dall’ambiziosa collaborazione a distanza che ha prodotto “Different Streams”, il costaricano Jose Acuña segna una nuova tappa del personale percorso di EUS con un lavoro costituito da una sequenza di proteiformi istantanee droniche. Benché le dodici brevi tracce del nuovo lavoro “Luminar” presentino una grana sonora estremamente densa,…