FÉLICIA ATKINSON / JEFRE CANTU-LEDESMA – Comme Un Seul Narcisse
(Shelter Press, 2016)
I microsuoni concreti di Félicia Atkinson e i drone di Jefre Cantu-Ledesma si incontrano nella vera e propria trasposizione sonora di uno scambio epistolare, un dialogo tra sensibilità e pratiche artistiche che trascende sintassi e semantica abituali.
È un’operazione dal chiaro taglio post-moderno, anzi, addirittura futurista quella che ha presieduto a di “Comme Un Seul Narcisse”, fedelmente rispecchiata dalle stesse denominazioni delle sue dieci tracce: prima una sola lettera, poi una coppia, infine le cinque lettere del titolo del brano finale, in ogni caso privo di significato univocamente intellegibile.
La ricerca di un vero e proprio “grado zero” comunicativo diviene così il punto di partenza per le intersezioni sperimentali dei due artisti, che vedono Cantu-Ledesma rinunciare alla sublime maestosità dronica del suo recente “A Year With 13 Moons” per giocare su un terreno più affine a quello della collega francese, tempestato di miniature rumorose, brevi fremiti, fonti acusmatiche e ricercate irregolarità di registrazione.
Il processo di progressiva costruzione di senso condotto nel corso del lavoro attraverso successivi abbinamenti tra elementi e amplificazioni di risonanze sviluppa anche frammenti di consistenza armonica, comunque legati a una dimensione astratta (ad esempio in “ME”, “LA” e nella conclusiva “IQUES”), descrittiva di uno spazio sonoro raccolto e pullulante di un dialogo a distanza tra frequenze infinitesimali.
http://feliciaatkinson.tumblr.com/
http://www.shiningskull.org/