VV.AA. – All The Merry Year Round
(A Year In The Country, 2017)
L’intenso anno della ricerca, applicata a più livelli tematici e percettivi, delle storie e delle tradizioni popolari britanniche da parte del cenacolo artistico gravitante intorno alla sigla A Year In The Country si conclude con un ideale “calendario dell’avvento”, partecipano da numerosi degli artisti abituali frequentatori delle sue raccolte. Il tema del trascorrere del tempo combina immaginario sacro e profano, così come storie ancestrali e frammenti di modernità, restituendo del “folklore” un concetto vivo, dinamico, in continua trasformazione.
I culti pagani del sole e i giorni più brevi dell’anno si sovrappongono ai riti stagionali della raccolta e dell’attesa, legati a mood generalmente lievi e giocosi, tradotti in strumentali dalle armonie misteriose e aggraziate (Magpahi, Circle/Temple), in stralunate sequenze di impulsi analogici (Cosmic Neighbourhood, Sproatly Smith) e soprattutto in spunti narrativi di evocativa coralità (United Bible Studies, The Hare And The Moon & Jo Lepine). “All The Merry Year Round” appare senz’altro la raccolta più varia e, in fondo, leggera nel catalogo recente dell’etichetta inglese, che sotto le insegne del mistero e della magia unisce declinazioni antiche e moderne della cultura popolare del periodo più buio dell’anno.
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