TIM LINGHAUS – Memory Sketches
(Schole / 1631 Recordings, 2018)
Già segnalatosi con l’EP “Vhoir” (2016) per il suo approccio non conformista al minimalismo neoclassico, il tedesco Tim Linghaus si conferma su più vasta scala nell’album di debutto “Memory Sketches”. Il lavoro consta di sedici brani per appena trentadue minuti, costruiti in gran parte intorno a un vecchio pianoforte, le cui note sono incapsulate in frequenze più o meno torbide, catturate da microfoni in bassa fedeltà, a rendere sgranati i contorni di ricordi distanti.
L’intimo diario sonoro di Linghaus è inoltre vergato da esili tratti sintetici e dal violoncello di Sebastian Selke (CEEYS), che ne esaltano la pronunciata nostalgia.
(pubblicato su Rockerilla n. 452, aprile 2018)