XU(E) – Music For Vanished People
(Shimmering Moods, 2020)

Nel momento in cui si apre alla concretezza di una serie collaborazioni, ancorché a distanza, la pratica sonora di Nicola Fornasari si consacra come non mai a quell’evanescenza già da ultimo esplorata nel recente “Embodying Formlessness” e adesso elevata a metafora di una fuggevolezza al tempo stesso fisica e della memoria. I sei brani di “Music For Vanished People”, già frutto di elaborazione condivisa in forma di duo insieme ad Andrea Poli, sono infatti il frutto di altrettante interazioni con musicisti che vi hanno apportato contributi strumentali estremamente caratterizzati per provenienza geografica e per timbriche, in prevalenza acustiche, associate ai loop processati e agli effetti prodotti dall’artista lombardo.

I solenni drone di sax di Phil Gardelis (Zenjungle), le calde vibrazioni di corde di violoncello (e di balalaika!) di Belaqua Shua, il vibrafono di Moody Alien, ma anche le calde risonanze chitarristiche di The Volume Settings Folder definiscono in maniera marcata i profili dei protagonisti di storie afasiche, da Ettore Majorana alla pioniera dell’aviazione Amelia Earhart fino alle migliaia di anime senza nome disperse nel Mediterraneo. “Music For Vanished People” trova appunto una propria coesa linea di continuità nell’essenza incorporea di un suono definito attraverso contributi concreti, eppure sfuggente a una rapprese ntazione univoca, realizzato com’è a partire da improvvisazioni incentrate non tanto sulla perizia strumentale quanto invece su un processo alieno da una specifica dimensione spazio-temporale ma piuttosto orientato alla purezza di una percezione dai contorni sfuggenti, come tali permeabili a una varietà di suggestioni profondamente meditative.

http://www.substance.it/

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