JAKOB LINDHAGEN
Memory Constructions
(Piano and Coffee, 2022)
Anche Jakob Lindhagen dimostra che il ‘piano solo’ costituisce soltanto la base sulla quale costruire architetture sonore più articolate. Reduce dalla collaborazione con Dag Rosenqvist (“Stadsbilder“, 2021), nel proprio secondo album solista il musicista svedese declina il tema ‘hauntologico’ per eccellenza – le dinamiche della memoria – secondo diverse configurazioni cameristiche.
Grazie ai contributi del duo CEEYS e di Sofia Nystrand (Vargkvint), le sue compunte partiture pianistiche incontrano le corde acustiche del violoncello e del kantele, ma anche texture sintetiche e vocalizzi eterei, scandagliando orizzonti immaginari.
(pubblicato su Rockerilla n. 505, settembre 2022)