NATHAN SALSBURG – Third (No Quarter, 2018) Fin dalla copertina, il terzo disco solista di Nathan Salsburg lascia trasparire i propri richiami alla tradizione rurale americana e, al contempo, a un immaginario di quiete ben distante dalla quotidianità metropolitana. Il contenuto del lavoro, semplicemente intitolato “Third”, tiene fede appieno alle premesse, sotto forma di dieci…

MARISA ANDERSON – Cloud Corner (Thrill Jockey, 2018) Il nebbioso paesaggio autunnale ritratto sulla copertina di “Cloud Corner” è quanto di più distante dalle riarse distese desertiche, da sempre idealmente all’immaginario del fingerpicking radicato nella tradizione americana. Parimenti distanti dal virtuosismo primitivista sono le interpretazioni che ne dà Marisa Anderson in dieci tracce nelle quali sperimenta…

SEABUCKTHORN – A House With Too Much Fire ( La Cordillère / Bookmaker, 2018) Appena un anno dopo lo splendido “Turns“, per Andy Cartwright è di nuovo tempo di condividere lo stato dell’arte dei propri ricercati ricami chitarristici. Le dieci tracce di “A House With Too Much Fire”, nono album dell’artista inglese sotto l’alias Seabuckthorn, respirano…

SARAH LOUISE – Deeper Woods (Thrill Jockey, 2018) Ascetica interprete del fingerpicking (“Filed Guide”, 2015), quindi compartecipe della riscoperta del naturalismo folk delle origini (nel duo House And Land insieme a Sally Anne Morgan), per Sarah Louise Henson è tempo di un album solista nel quale definire una sintesi tra le due esperienze recenti. Nelle sette…

MAURIZIO ABATE – Standing Waters (Boring Machines / Black Sweat, 2018) L’infinita varietà delle forme plasmate da Maurizio Abate sulle corde della sua chitarra trova nuova momentanea definizione nelle cinque tracce di “Standing Waters”, collocate in un’ideale scia di continuità rispetto a “Loneliness, Desire And Revenge” (2015). Perseguendo l’abituale libertà da schemi e registri predefiniti, Abate…

BUCK CURRAN – Morning Haikus, Afternoon Ragas (Obsolete Recordings, 2018) Se per Buck Curran “Immortal Light” (2016), suo primo album solista dopo il termine dell’esperienza umana e artistica degli Arborea, incarnava il momento del passaggio e dalla riflessione, “Morning Haikus, Afternoon Ragas” rappresenta la ripartenza vera e proprio, lo sguardo rivolto al presente, senza tuttavia…

MY DEAR KILLER – The Cold Plan (Under My Bed, 2018) A intervalli lunghi e irregolari, tornano a manifestarsi dalla nebbia che le circonda le note e le canzoni sfocate di Stefano Santabarbara, artista varesino che ha intrapreso il progetto My Dear Killer negli anni Novanta, concretizzandolo finora in due album, l’ultimo dei quali risale…

ITASCA – Morning Flower (Dove Cove, 2018) Fin dal formato cassetta, per Kayla Cohen “Morning Flower” rappresenta un ritorno alla dimensione spartana e alla polverosa mistica dei suoi primi lavori sotto l’alias Itasca. Accantonata per l’occasione la produzione pulita e l’accompagnamento di una vera e propria band che avevano caratterizzato il suo terzo album “Open…

MATTEO FIORINI – Le Grand électrificateur des âmes (Self Released, 2017) Tra le tante possibili interazioni tra musica e ambiente di fondo, Matteo Fiorini ne ha scelta una dalle potenzialità di espansione estremamente ampie, tanto dal punto di vista espressivo che – in qualche misura – narrativo. La componente musicale di “Le Grand électrificateur des…

MAX ANANYEV – The Way To The Ocean (Preserved Sound, 2017) Chi lo scorso anno ne aveva apprezzato il debutto “Communication” conosce già Max Ananyev come compositore eterodosso, distante dal minimalismo neoclassico tanto per i suoi trascorsi elettronici quanto per un approccio che combina una pluralità di fonti elettro-acustiche in una forma sostanzialmente libera. Le…

MARK FOSSON – Solo Guitar (Drag City, 2017) Non solo moderni interpreti capaci di proiettare il fingerpicking a veicolo di polverose descrizioni ambientali, ma anche interpreti pionieristici continuano a tener viva la pratica delle corde acustiche, dodici o sei che siano. A quest’ultima categoria si può a ragione ascrivere Mark Fosson, la cui esperienza artistica,…

YADAYN – Adem (Navalorama, 2017)* Le due mani (significato del termine arabo “yadayn”) di Gowaart Van Den Bossche tornano a danzare sulle corde della sua chitarra, in una combinazione di istinto e composizione che dà luogo al quarto lavoro dell’artista belga. Le sei tracce nelle quali è ripartito il flusso sonoro fluido e costante di…

[video of the week] yadayn – Adem

“Adem” is the title track of yadayn‘s forthcoming fourth album, to be released on Navalorama Records June 26th. “Yadayn (an Arabic word for “two hands”) is a solo project of Belgian musician Gowaart Van Den Bossche which he describes as “two hands + guitars, mostly”, a description which would be an accurate, but woefully understated,…

SEABUCKTHORN – Turns (Lost Tribe Sound, 2017) Andy Cartwright non è un virtuoso del fingerpicking come tanti, come i suoi ormai numerosi lavori sotto l’alias Seabuckthorn stanno a testimoniare. Già dall’album “They Haunted Most Thickly” (2015) e dal recente Ep “I Could See The Smoke” (2016) il chitarrista inglese ha dimostrato di saper creare paesaggi sonori…

TOBY HAY – The Gathering (Cambrian, 2017) Dalle umide brughiere gallesi agli infiniti spazi desertici del continente americano e oltre, fino a luoghi e linguaggi inediti per la musica “occidentale”: tanto ampi sono gli orizzonti creativi di Toby Hay, chitarrista già autore di alcuni Ep e protagonista di numerose collaborazioni (da Riley Walker a James…

GARETH DICKSON – Orwell Court (Discolexique / 12k, 2016)* Come pochi altri artisti, Gareth Dickson ha dimostrato nel corso della sua produzione di saper non solo trascendere rigide definizioni di stile, ma soprattutto gettare ponti tra mondi diversi, omaggiando ma al tempo stesso trasformando codici espressivi tradizionali. La tradizione assume le forme combinate del fingerpicking…

KRISTÍN ÞÓRA HARALSDÓTTIR – VDSQ Solo Acoustic Vol. 14 (Vin Du Select Qualitite, 2016) L’Islanda che non ci aspetta è molto distante da quella delle ambientazioni vaporose e da quella del folk dai misteriosi tratti ancestrali: nella straordinaria ricchezza dell’isola dal più alto tasso di creatività musicale del mondo vi è anche spazio per una…

SEABUCKTHORN – I Could See The Smoke (Lost Tribe Sound, 2016) Come già nel suo album più recente, “They Haunted Most Thickly” (2015), anche nel nuovo Ep su cassetta “I Could See The Smoke”, il chitarrista inglese Andy Cartwright espande la pratica del fingerpicking a definire paesaggi sonori non soltanto circoscritti a quelli delle sconfinate…

DYLAN GOLDEN AYCOCK – Church Of Level Track (Scissor Tail, 2016) Accantonata, almeno per il momento, la ricerca atmosferica copiosamente condotta nell’ultimo triennio sotto l’alias Talk West, Dylan Golden Aycock torna a pubblicare a proprio nome, riprendendo il filo del suo studio su timbriche e dinamiche del picking acustico, che aveva da ultimo trovato manifestazione…