IMAGINARY FAMILY – Hidden Ep
(Unday, 2012)
A costo di ripetersi, si deve ancora constatare la grande vivacità musicale che da qualche tempo sta percorrendo il Belgio, facendone nuova terra d’elezione in particolare per produzioni casalinghe e fresche proposte folk-pop (si vedano da ultimo Tides Of The Blue Moon, ed Elvy).
Ultima scoperta nell’ambito è quella che concerne Joanna Isselé, al debutto con un breve Ep di disadorno intimismo acustico che coniuga spiccata sensibilità melodica con qualche peculiarità esecutiva, determinata anche dal suo modo di suonare la chitarra, essendo una mancina naturale, indotta a suonare come destra.
Nelle cinque tracce di “Hidden”, il morbido timbro vocale della giovane belga si applica ad arpeggi essenziali e a melodie la cui dolcezza primaverile potrebbe competere con quella delle interpretazioni di Karen Peris. Nel breve lasso dei suoi venti minuti scarsi, l’Ep mette in mostra ascendenze del folk più classico (nell’iniziale “The Bird Watcher”, già singolo d’anticipazione) e propensioni a un romantico lirismo pop (“Professor’s Wife”), in grado di aggiungere fluida vivacità all’intimismo minimale delle trame acustiche di base.
Prova che l’essenzialità di scrittura della Isselé si presti comunque a rifiniture e aggiunte strumentali, che pur ne mantengono la coerenza strutturale, proviene dalla traccia conclusiva dell’Ep, “Birthday Crowd”, nella quale timide segmentazioni melodiche (quasi in direzione di Tara Jane O’Neil) vengono cadenzate dalle sfumate cadenze percussive apportate dalla collaborazione con gli altri valenti connazionali Amatorski.
Vario ed esaustivo nella sua concisione, “Hidden” è un debutto fresco e delicato, che rivela le qualità di un’artista che merita di essere scoperta e seguita, in vista di prossime e più corpose prove.
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