KRILL.MINIMA – Sekundenschlaf
(Psychonavigation, 2013)
Martin Juhls riassume per le quarta volta le sgargianti vesti di krill.minima per cimentarsi nella miscela di calde sonorità melodiche, texture ambientali e pulsazioni sinteitiche.
Decisamente meno virata all’esotico che in passato, l’ora e un quarto di musica di “Sekundenschlaf” offre un caleidoscopio espressivo in bilico tra ambient, elettro-acustica e dense saturazioni sintetiche.
A riprova di come Julhs applichi i canoni della musica concreta, tutte le ritmiche presenti nei dodici brani dell’album originano da rumori casalinghi plasmati sotto forma di particelle granulari o profonde pulsazioni dub e associate a tastiere ora notturne ora rilucenti, che descrivono un lungo viaggio tra tiepide atmosfere elettro-acustiche.
(pubblicato su Rockerilla n. 390, febbraio 2013)