HOSPITALITY – Trouble
(Merge / Fire, 2014)
Nell’anno e mezzo intercorso dall’omonimo debutto, che pareva ascriverli al novero dei tanti revivalisti garage-pop d’Oltreoceano, i newyorkesi Hospitality hanno lavorato a una parziale inversione di rotta.
Nei dieci brani di “Trouble”, il terzetto newyorkese condensa una caleidoscopica miscela di reminiscenze sixties calate in un brodo di coltura costuito da residui apici distorti nel quale affiorano tuttavia con decisione ritmiche sinuose, synth liquidi e una generale maggior rarefazione di suoni oscuri che consente alla cantante Amber Papini di dispiegare al meglio il suo fascino austero.
Non sempre il songwriting risulta all’altezza, ma la transizione dark-pop di “Trouble” è se non altro segno di discreta personalità.
(pubblicato su Rockerilla n. 401, gennaio 2014)