ISNAJ DUI – Secondary Projections
(Hibernate, 2014)
La cartolina sonora spedita da Katie English per la serie di mini-cd 3” auditivo-visuali di Hibernate Recordings proviene da un altrove misterioso e sottilmente inquietante.
La traccia unica di diciotto minuti intitolata “Secondary Projections” vede la prolifica sperimentatrice inglese cimentarsi con una sequenza immateriale nella quale la matrice acustica resta inizialmente avvolta in modulazioni ipnotiche appena percorse da fremiti puntiformi per poi dipanarsi in increspature contorte che lambiscono esili distorsioni e in un finale allucinato dominato da field recordings e introdotto da un grido acuto e lancinante.
Lo sviluppo della traccia appare appunto quello di un cortometraggio dell’orrore in bianco e nero, la consistenza granulosa della cui pellicola la English è riuscita a rendere plasticamente, senza discostarsi dall’abituale bilanciamento di elementi elettro-acustici, in quest’occasione funzionali a un breve ma ponderoso itinerario in un mondo popolato da presenze spettrali.