glen_johnson_same_sexGLEN JOHNSON – Same Sex
(Hibernate, 2014)

Era qualche tempo che Glen Johnson non offriva manifestazioni della sua multiforme creatività. È stato un periodo travagliato quello successivo all’ultimo disco di Piano MagicLife Has Not Finished With Me Yet” (2012); si tratta in fondo di una novità relativa per l’artista inglese, la cui ispirazione si può immaginare comunque acuita dai tormenti connaturati alla sua sensibilità e da quelli più recenti.

Primo frutto di questo momento creativo è la lunga traccia unica “Same Sex”, emblematicamente firmata con il nome proprio dell’artista e dallo stesso destinata alla serie di cartoline sonore in edizione limitata su cd-r 3” dell’etichetta Hibernate. Si tratta di una composizione dallo sviluppo progressivo, nella quale è condensata, in una serie di sequenze gradualmente sfocianti l’una nell’altra, l’ampio ventaglio espressivo proprio del Glen Johnson solista, altresì come espresso attraverso l’alter-ego Textile Ranch.

Nella traccia, concepita in dettagliate miniature e destinata a un attento ascolto in cuffia, aleggiano infatti atmosfere sinistre, percorse da pulsazioni ed effetti spettrali, create in larga misura attraverso liquidi suoni analogici. Nel corso dell’allucinata galleria di “Same Sex” si susseguono infatti impulsi di tastiere e ritmiche cristalline, ma anche un vibrante inserto di basso (apportato dal collega di Alasdair Steer) e risonanze angosciose. Le stesse parti vocali, declamate in cadenze ricorrenti e solo per un breve tratto speculare a quelle ritmiche, alimentano la sensazione surreale evocata dallo sviluppo della traccia, quasi un circuito chiuso, da ripercorrere senza soluzione di continuità, tra l’ambience granulosa iniziale e l’ultimo minuto di frequenze aliene in dissolvenza.

http://www.piano-magic.co.uk/

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