TIM HECKER – Dropped Pianos (Kranky, 2011) L’immagine di copertina e la stessa genesi realizzativa del magnifico “Ravedeath, 1972”, pubblicato all’inizio di quest’anno, erano assai emblematiche del significato in fieri sotteso da Tim Hecker all’operazione che aveva condotto a quel lavoro, sviluppato a partire da registrazioni semi-improvvisate sull’organo a canne di una chiesa islandese. Adesso,…
Categoria: recensioni 2011
VV. AA. – Music & Migration II (Second Language, 2011) All’inizio del 2010 la raccolta “Music And Migration” segnava la prima pubblicazione ufficiale della Second Language, etichetta ben presto distintasi per la particolare cura dedicata alle sue produzioni limitate, sia dal punto di vista del contenuto musicale che delle confezioni. A conclusione del secondo anno…
PETER BRODERICK – Music For Confluence (Erased Tapes, 2011) Non è un esercizio inedito, per Peter Broderick, quello di cimentarsi con opere concettuali destinate al supporto di altre forme d’arte; mentre tuttavia le sue precedenti esperienze di “musica per” erano state destinate a installazioni di arte astratta o a piéce di danza contemporanea (“Music For…
GLACIS – Lost Again On Waking (mini50, 2011) L’Ep digitale “Lost Again On Waking”, che segna il debutto dello scozzese Euan McMeeken – responsabile dell’etichetta mini50 – sotto l’alias Glacis, non è una semplice raccolta di saggi di minimalismo ambientale basato sul pianoforte. È invece un esperimento nel quale musica e immagini fondono i rispettivi…
HAMMOCK/STEVE KILBEY/TIMEBANDIT POWLES – Asleep In The Downlights (Hammock Music, 2011) Raffinatezza ambientale, sensibilità orchestrale e suggestioni profondamente emozionali hanno da sempre rappresentato i cardini intorno ai quali ha gravitato il progetto Hammock, ormai vero e proprio culto per quanti non cessano di stupirsi di fronte ai vaporosi bagliori della musica realizzata dal duo composto…
SHAULA – Tochka (Somehow Recordings, 2011) A breve distanza da “Yona” e in parallelo con altre composizioni destinate a uscite più concise, la nipponica Shaula offre un altro saggio di quiete naturalistica, attraverso gli otto tasselli che compongono il percorso di “Tochka”. Si tratta di un lavoro dagli spiccati contenuti narrativi, che a partire dall’iniziale…
ANTONYMES MEETS SLOW DANCING SOCIETY – We Don’t Look Back For Very Long (Hidden Shoal, 2011) Non poteva che essere la “casa madre” Hidden Shoal a battezzare la collaborazione tra Ian M. Hazeldine (Antonymes) e Drew Sullivan (Slow Dancing Society). I percorsi di entrambi hanno seguito storie diverse, trovando come comune denominatore l’etichetta australiana e…
RICHARD MOULT – Suite For Tor Aluinn (The Wool Shop Productions, 2011) Richard Moult deve avere un vero e proprio debole per le etichette che rivolgono le loro cure non solo al contenuto musicale ma anche agli aspetti materiali delle loro edizioni limitate. A pochi mesi di distanza dal suo tentativo di congiunzione di sacro…
BIRDS OF PASSAGE AND LEONARDO ROSADO – Dear And Unfamiliar (Denovali, 2011) Dopo che il suo debutto di inizio anno, “Without The World”, era comparso quale un lampo nella nebbia della solitudine creativa “da cameretta”, Alicia Merz torna a farsi sentire con una delle tante variegate collaborazioni intraprese con artisti di estrazione parzialmente diversa, con…
WILL SAMSON – Hello Friends, Goodbye Friends (Home Normal, 2011) Tra radici personali e significative esperienze di viaggio, la breve biografia di Will Samson contempla quattro dei cinque continenti e non manca di trovare riscontro nella sua espressione musicale. Sangue cileno, indiano e italiano, nato in Inghilterra, cresciuto in Australia e attualmente residente a Berlino,…
THE CHILD OF A CREEK – Whispering Tales Under An Emerald Sun (A Beard Of Snails, 2011) Per il suo quarto disco sotto l’alias The Child Of A Creek, il toscano Lorenzo Bracaloni ha colto l’occasione per marcare in maniera ulteriormente simbolica il solco che ne separa la musica e lo stesso approccio artistico dalla…
VERONICA FALLS – Veronica Falls (Bella Union/Slumberland, 2011) Una manciata di singoli licenziati nel corso di poco più di un anno ha elevato i Veronica Falls a ennesima next big thing proveniente dalla Gran Bretagna, in un momento particolarmente fervido per la riscoperta del pop chitarristico di due-tre decenni addietro, che negli ultimi tempi sta…
LEYLAND KIRBY – Eager To Tear Apart The Stars (History Always Favours The Winners, 2011) Estremamente prolifico come d’abitudine, James Leyland Kirby infittisce il calendario delle sue uscite nell’anno in corso, dando seguito al ritorno del progetto The Caretaker con una nuova pubblicazione sotto il suo nome di battesimo. La frammentazione della sua sterminata discografia…
GEM CLUB – Breakers (Hardly Art, 2011) Progetto gravitante intorno alla figura del pianista e songwriter del Massachusets Christopher Barnes, i Gem Club rappresentano uno dei tanti recenti prodotti del passaparola in rete. Nell’autunno dl 2010 il loro Ep autoprodotto “Acid And Everything” aveva infatti cominciato a circolare attraverso blog e altri canali più o…
NILS FRAHM – Felt (Erased Tapes, 2011) A trent’anni non ancora compiuti, il tedesco Nils Frahm si è già affermato quale figura centrale della scena elettronico-neoclassica. Nonostante abbia realizzato ufficialmente a proprio nome soltanto l’Ep “Wintermusik” e l’album “The Bells” nel 2009, le sue tante collaborazioni (con Anne Müller, Machinefabriek e F.S. Blumm), l’esplicito apprezzamento…
MARK FRY/THE A. LORDS – I Lived In Trees (Second Language, 2011) When I was a boy I lived in trees Hidden in the leaves Looking down on my world Dreaming down on my world Tra i numerosi talenti di Glen Johnson, deve esserci certamente quello di “riesumare” artisti finiti nell’ombra o ritiratisi dalle scene…
DENTE – Io tra di noi (Ghost, 2011) È un Dente almeno in superficie più maturo e dimesso quello che si intravede tra le righe di “Io tra di noi”; a trentacinque anni e al suo quarto disco, Giuseppe Peveri si presenta in maniera leggermente più compassata rispetto alle uscite precedenti, senza tuttavia rinunciare alla…
MY BRIGHTEST DIAMOND – All Things Will Unwind (Asthmatic Kitty, 2011) Tre anni in assenza di dischi, corrispondenti a un eguale intervallo nella scrittura, sono un periodo di tempo assai lungo per Shara Worden, che nella prima parte della sua carriera solista come My Brightest Diamond aveva abituato a una certa prolificità di uscite, considerando…
BVDUB – I Remember (Translations Of Mørketid) (Glacial Movements, 2011) L’incontro tra Alessandro ‘Netherworld’ Tedeschi e Brock ‘bvdub’ Van Wey risale a uno degli ultimi dischi realizzati dal prolificissimo artista statunitense, che lo scorso anno ha pubblicato per la Glacial Movements l’ispiratissimo “The Art Of Dying Alone”, probabilmente l’album “meno ibernato” dell’etichetta tematica romana Glacial…