HUMMINGBEAR – Hem (Self Released, 2016) Torna a manifestarsi dopo prolungato silenzio, prediligendo nuovamente la stagione invernale, lo svedese Thomas Johansson, il cui personale progetto Hummingbear incarna un paradigma espressivo del tutto peculiare nell’affollato panorama acustico-ambientale. Lo rappresentano alla perfezione le sei tracce del suo ultimo mini-album “Hem”, poco meno di mezz’ora di ovattate risonanze…
Categoria: recensioni 2016
GIDEON WOLF – Year Zero (Fluid Audio, 2016) A poco più di un anno di distanza dalle spettrali pièce cameristiche di “Near Dark”, Tristan Shorr torna a esplorare le potenzialità ambientali di un suono in gran parte incentrato su archi e organi analogici. In “Year Zero”, l’artista inglese accede a una più ampia dimensione orchestrale,…
THISELL – II (Jellyfant, 2016) Benché il periodo dei “cowboys in Scandinavia” sia trascorso da una decina d’anni, non si è spenta la passione “americana” di una comunque non trascurabile schiera di artisti provenienti dalla propaggine settentrionale del continente europeo. A questa categoria va senz’altro ascritto lo svedese Peter Thisell, cantautore alla guida di un…
ØJERUM – The Blossoming Of The Nothingness Trees (Fluid Audio, 2016) Come se nella sua ricchissima produzione non fossero sufficienti i principali profili dell’ambience acustica e della scrittura intimista in bassa fedeltà, in “The Blossoming Of The Nothingness Trees” Paw Grabowski applica una diversa modalità di definizione dello spazio sonoro. L’orizzonte è sempre quello della creazione…
MIKKO SINGH – Realm Of The Timeless (1631 Recordings, 2016) A riprova di come il sempre più diffuso interesse per il minimalismo neoclassico sia sempre meno una questione accademica, capita di cimentarsi in tale campo anche ad artisti abitualmente dediti ad altro. È il caso dello svedese Mikko Singh, chitarrista in proprio nel progetto dream-pop Haleiwa…
SECOYA – The World Is Yours (Fluttery, 2016) Oltre il diafano diaframma del debutto di George Robinson sotto l’alias Secoya (“Ghosts”, 2015) si intravedeva già il retaggio classico dei suoi sonnolenti scorci ambientali. Quei caratteri di fondo della propria formazione musicale l’artista inglese porta in superficie nella sua opera seconda “The World Is Yours”, nel…
SOPHIE COOPER – Count The Days (Rural Colours, 2016) Venti minuti scarsi di iterazioni droniche elevate a traccia di riflessione connotata da solennità quasi sacrale: è la “cartolina” destinata da Sophie Cooper alla serie di cd 3” dell’etichetta Rural Colours racchiusa nei cinque episodi di “Count The Days”. Caliginose timbriche chitarristiche e risonanze spettrali di…
IN GOWAN RING – Visions Of Shadows That Shine (Lune Music, 2016) Il ritorno dopo oltre un decennio della denominazione In Gowan Ring per le creazioni musicali di Bobin Eirth, non si è limitato alla magia visionaria dell’ispirato “The Serpent And The Dove” (2015) ma, a margine di quell’ispirato lavoro, ha assunto le forme di una…
ADAM SCOTT GLASSPOOL – The Atlantic (Poles Apart, 2016) Il costante processo evolutivo intrapreso da Adam Scott Glasspool a partire da “On Dreams” (2015) fa nuovamente tappa in un Ep, anche se nel caso di “The Atlantic” si tratta quanto meno di un mini-album, visto che la durata complessiva delle sue cinque tracce ammonta a…
LIA PAMINA – Love Is Enough (Elefant, 2016) Qualora il tuffo nel pop sixties del delizioso “Evening Souvenirs”, a firma The Yearning, non avesse apportato sufficiente zucchero filato ai ricordi dell’anno appena trascorso, sostanzialmente in parallelo con quel lavoro Joe Moore ha dispensato la leggerezza delle sue melodie a un altro disco. Si tratta del…
CHIHEI HATAKEYAMA & HAKOBUNE – The Fall Rises (White Paddy Mountain, 2016) Per la seconda volta (la prima era stata “It Is, It Isn’t” , 2014) tornano a unire le loro forze creative due tra i più sensibili interpreti giapponesi dell’ambient-drone. Chihei Hatakeyama e Takahiro Yorifuji applicano alle tre lunghe tracce di “The Fall Rises” un…
PASSENGER SIDE – It Means A Lot (Cabezon, 2016) Una produzione piccola ma curata, come d’abitudine, e un approccio volutamente “laterale”, così come da denominazione prescelta, contrassegnano la nuova avventura artistica di Mario Vallenari, indefesso alfiere di un’indipendenza creativa ben aliena dalle scene italiche, veicolata dapprima attraverso Dead Man Watching e adesso nella dimensione da…
BRAVE TIMBERS – Secret Hopes (Sound In Silence, 2016) “Hope”, il lavoro che con i suoi ambienti sonori emozionali fatti di riflessi impalpabili e agrodolci penombre ha trasformato l’originario progetto solista di Sarah Kemp in minimale duo da camera condiviso il pianoforte e la chitarra acustica di Andrew Scrogham, può ormai ben definirsi come uno tra…
THE CARETAKER – Everywhere At The End Of Time (History Always Favours The Winners, 2016) Quando ci si trova in presenza di operazioni “hauntologiche”, può sorgere l’interrogativo se il loro oggetto sia il contenuto sonoro o il metatesto concettuale che vi presiede. Nel caso di quelle di Leyland Kirby, i due piani coincidono in maniera…
IN BETWEEN – In Between (PMS Studio, 2016) Nel panorama ormai sconfinato e – va detto – spesso ripetitivo dell’ambience basata su timbriche chitarristici e field recordings, In Between, progetto del ravennate Luca Maria Baldini, si colloca appunto in posizione liminare, a metà strada tra paesaggismo sonoro e dinamiche compositive dagli spiccati contenuti emozionali. Così…
NO MASK EFFECT – Nothing Out There (Psychonavigation, 2016) Ci ha preso gusto Keith Downey: dopo aver atteso vent’anni per provare a creare musica ambient simile a quella che ha sempre apprezzato da appassionato e realizzato attraverso la sua etichetta Psychonavigation, l’artista irlandese giunge con “Nothing Out There” al suo terzo album del 2016 sotto l’alias…
BENDITH – Bendith (Recordiau Agati, 2016) L’iconografia bucolica che ne contraddistingue l’artwork funge già da adeguato biglietto da visita per l’esperienza di Bendith, risultante dall’unione tra due band gallesi, ovvero Colorama (Carwyn Ellis) e Plu (Elan, Marged e Gwilym Rhys). L’omonimo album di debutto della nuova formazione così costituita mantengono pienamente fede alla sua modalità…
TAPE LOOP ORCHESTRA – The Invisibles (Other Ideas, 2016) A pochi mesi di distanza dalla sinfonia di granulose modulazioni ambientale e ricami acustici “Go Straight To The Light Of All That You Love”, ecco altri due lunghi movimenti firmati dall’”orchestra” di Andrew Hargreaves (The Boats). Accanto a lui, nelle due parti di venti minuti che…
SNAILS – Safe In Silence (Undergrowth, 2016) A valle di alcuni singoli realizzati negli ultimi anni, che li avevano già imposti all’attenzione degli appassionati, è finalmente arrivato il momento del debutto sulla lunga distanza degli Snails, quintetto di Bristol dedito a un pop tanto sbarazzino quanto ricercato nelle soluzioni sonore. Fresco e sottilmente malinconico come una…