REVOLUTIONARY ARMY OF THE INFANT JESUS – Songs Of Yearning (Occultation, 2020)* L’aura di misterioso misticismo che ammanta la musica dei Revolutionary Army Of The Infant Jesus, tanto nella loro prima, fugace comparsa risalente a oltre trent’anni fa quanto nel sorprendente ritorno del 2015 è, appunto, qualcosa che trascende il tempo e, inevitabilmente, gli stessi…

REBECCA FOON – Waxing Moon (Constellation, 2020)* La terra non è un semplice frammento di storia morta,s trato su strato simile ai fogli di un libro, ma poesia vivente come le foglie di un albero, che precedono fiori e frutti, non una terra fossile ma una terra vivente (Henry David Thoreau – “Walden, Vita nel…

ANOICE – Ghost In The Clocks (Ricco, 2019) Gli eventi susseguiti al terremoto che ha colpito il Giappone nel 2011 sono stati decisivi nella definizione della sensibilità umana e creativa degli Anoice; immediatamente dopo quel periodo, l’ensemble guidato da Takahiro Kido e Yuki Murata aveva licenziato un lavoro di epica solennità orchestrale, “The Black Rain”…

LEBENSWELT – Metaphysics Of Entropy (Under My Bed, 2018)* L’understatement connaturato alla proposta musicale di Giampaolo Loffredo è fedelmente rispecchiato da quello delle produzioni limitate e delle distribuzioni rigorosamente “off” attraverso le quali veicola, da ormai quindici anni, le proprie creazioni sotto l’alias Lebenswelt. Due anni dopo la rinascita, seguita a un decennio di quasi…

ZURA ZAJ – Small Obstacles* (Homerecords, 2018) Un piccolo, “strano” ensemble che emette suoni a sua volta inusuali: non poteva esserci definizione più semplice e al tempo stesso più adeguata di quella, formulata nella sua lingua da un amico ungherese per la musica di un terzetto che quell’espressione ha appunto mutuato a propria identificazione, a…

ESMERINE – Mechanics Of Dominion (Constellation, 2017) Della scena gravitante intorno ai collettivi orchestrali di Montreal, gli Esmerine hanno sempre incarnato gli aspetti più istintivi e romantici, ma anche più aperti al sincretismo con altri linguaggi musicali. Non sfugge a tale perimetro il loro sesto album in quasi quindici anni di intermittente attività, realizzato con il…

THE DOOMED BIRD OF PROVIDENCE – Burrowed Into The Soft Sky (Front & Follow, 2017) Mentre nel loro più recente Ep “You Brought The Knife” (2015), The Doomed Bird Of Providence avevano amplificato, in una manciata di canzoni compiute, le componenti più armoniche del loro plumbeo chamber-folk, l’ensemble guidato da Mark Kluzek confeziona il proprio terzo…

WILLIAM RYAN FRITCH & MATT FINNEY – A History, In Boxes (Lost Tribe Sound, 2017) Non è qualcosa di radicalmente inedito per William Ryan Fritch completare con parti vocali le sue oblique composizioni da camera, né per Matt Finney associare le proprie tenebrose narrazioni in spoken word a basi sonore sperimentali, com’era avvenuto giusto un…

SALTLAND – A Common Truth (Constellation, 2017) Dall’epoca d’oro del post-rock cameristico di Montreal a un presente nel quale non smetta di ricercare nuovi sentieri espressivi: è la parabola della violoncellista Rebecca Foon (Silver Mt. Zion, Esmerine, Set Fire To Flames), alla seconda tappa del suo nuovo progetto Saltland. Quello di “A Common Truth” è…

MARTA MIST – Scavengers (Time Released Sound, 2016) Due lunghe tracce di oltre venti minuti ciascuna formano “Scavengers”, nuovo lavoro dei Marta Mist, terzetto di Leeds che torna alla produzione discografica dopo un periodo di silenzio susseguito a un inizio decennio costellato da una nutrita serie di mini-album e formati digitali, collocabili in quell’ampio universo…

REVOLUTIONARY ARMY OF THE INFANT JESUS – Beauty Will Save The World (Occultation, 2015) Anche ai tempi della loro manifestazione originaria, a cavallo tra anni ’80 e ’90, i Revolutionary Army Of The Infant Jesus erano considerati una band oscura ed eccentrica, pure rispetto all’affine temperie espressiva che includeva tra gli altri Dead Can Dance,…

DRAFF KRIMMY & CONTINENTAL FRUIT – Existenz (Fluttery, 2015) Il progetto Draff Krimmy non nasce quale band in senso ordinario, ma come collettivo aperto di artisti accomunati da una sensibilità affine, ancorché operanti, anche in progetti autonomi, in ben otto Paesi diversi. Alla prima testimonianza ufficiale del collettivo, “Poetry Of Vår” (2010) parteciparono tra gli…

THE WHITE BIRCH – The Weight Of Spring (Glitterhouse, 2015)* Dieci anni: un lasso di tempo nel quale cambiano condizioni personali, contesti artistici e approccio alla musica. Tanto ha impiegato per tornare a manifestarsi The White Birch, originario terzetto norvegese di post-rock e vaporose lentezze, e oggi progetto essenzialmente personale del cantante e compositore della band,…

ANOICE – Into The Shadows (Ricco, 2015) Ormai trasformatisi in vero e proprio ensemble da camera, i giapponesi Anoice proseguono il percorso di ricostruzione emotiva che nel precedente “The Black Rain” (2012) era stato profondamente segnato dal terremoto del 2011. Con l’aggiunta di un flauto e di altri due violini al quintetto base della band, i…

HER NAME IS CALLA – Navigator (Function, 2014) La propensione cantautorale di Tom Morris, prolificamente sviluppata nei quattro anni intercorsi dall’ultimo disco dei suoi Her Name Is Calla si manifesta in maniera mai così riconoscibile nel nuovo “Navigator”. La significativa presenza dell’elemento vocale è però solo uno degli indici dello scostamento della band inglese dai binari…

ESMERINE – Dalmak (Constellation, 2013) La ricerca di un sincretismo tra culture e linguaggi musicali ha condotto fino a Istanbul l’ensemble guidato da Bruce Cawdron (Godspeed You! Black Emperor) e Rebecca Foon (Silver Mt. Zion, Saltland) per la realizzazione del suo quarto album. Già nel precedente “La Lechuza”, tra le righe del commosso omaggio alla…

EXPLOSIONS IN THE SKY & DAVID WINGO – Prince Avalanche: An Original Motion Picture Soundtrack (Temporary Residence, 2013) La collaborazione tra i navigati alfieri del post-rock texano Explosions In The Sky e il conterraneo David Wingo potrà apparire un ardito incontro tra mondi distanti a chi del secondo conosce la sola incarnazione folk Ola Podrida….

SALTLAND – I Thought It Was Us But It Was All Of Us (Constellation, 2013) Non si è ancora del tutto inaridita la vena creativa che negli ultimi quindici anni ha alimentato l’incredibile esperienza dei collettivi gravitanti intorno alla Constellation. L’ultimo stadio di espansione della galassia artistica di Montreal risponde al nome di Saltand, progetto solista…

BALMORHEA – Stranger (Western Vinyl, 2012) La sfida del cambiamento, si sa, è sempre particolarmente ambiziosa e difficile, soprattutto per artisti e band le cui forme espressive sono state, nel corso di un periodo di tempo più o meno breve, tanto efficaci quanto chiaramente tipizzate. Non desti allora stupore che tale ardua intrapresa riguardi oggi…