LOMA – Don’t Shy Away (Sub Pop, 2020)* Poco più di un anno fa, Emily Cross pubblicava il terzo, intensissimo lavoro del suo progetto personale Cross Record, nel quale è stata da sempre affiancata e supportata dal polistrumentista e produttore Dan Duszynski. Quell’album seguiva in realtà la prima tappa del parallelo percorso intrapreso dai due insieme…
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SHANNON LAY – August (Sub Pop, 2019)* Nel volgere di appena un paio d’anni, la vita e la dimensione artistica di Shannon Marie Lay sono mutate in maniera significativa: l’artista californiana è infatti transitata dal microcosmo delle produzioni su cassetta a etichette indipendenti di prim’ordine, prima grazie al fiuto di Kevin Morby, che ne ha…
LOW – Double Negative (Sub Pop, 2018)* Potrebbe sembrare anacronistico, nel 2018, parlare di un album politico. Eppure, senza rendere messaggi espliciti tra le scarne righe dei suoi testi, “Double Negative” a suo modo lo è. Lo è innanzitutto attraverso i suoni, disturba(n)ti e decostruiti dalla produzione di BJ Burton, che soffonde l’abituale slow-core della band…
LULUC – Sculptor (Sub Pop, 2018) Il delizioso secondo album “Passerby” (2014) ha elevato una volta per tutte il duo australiano Luluc su una scala di diffusione delle proprie opere ben più vasta di quella originaria di sotterraneo culto appannaggio di acuti ricercatori di perle di essenziale delicatezza folk. Com’era naturale, la pubblicazione di quel…
IRON & WINE – Beast Epic (Sub Pop, 2017) Chi conosce Sam Beam fin dagli inizi dell’avventura di Iron & Wine, ormai quindici anni fa, sa bene che le sue premesse risiedono nella ricerca della definizione di un folk essenziale e obliquo, tanto radicato nella schiettezza della sua espressione originaria quanto plasmato da una personalità…
memories: THE WHITE BIRCH
CODEINE – The White Birch (Sub Pop, 1994) C’è stato un periodo nel quale, quasi come risposta a un mondo che correva sempre più veloce e a una temperie musicale che aveva riscoperto l’adrenalina del rock sotto forma del grunge, improvvisa è cominciata a manifestarsi un’inversione di marcia, anzi di tempi. Si trattava, in fondo,…
LOW – Ones And Sixes (Sub Pop, 2015)* Ormai tra le coppie più longeve del panorama musicale indipendente statunitense, da un punto di vista sia personale che artistico, Alan Sparhawk e Mimi Parker hanno superato il ventennale della loro attività in occasione del precedente “The Invisible Way” (2013). Ciononostante, i coniugi di Duluth, ancora affiancati…
MIREL WAGNER – When The Cellar Children See The Light Of Day (Sub Pop, 2014)* Se il primo disco omonimo di Mirel Wagner aveva faticato non poco ad affiorare a livello internazionale a causa di una distribuzione tardiva rispetto alla data di realizzazione, in occasione del suo secondo lavoro la cantautrice finlandese di origini etiopi…
LULUC – Passerby (Sub Pop, 2014) Da culto sommesso per appassionati di un folk scarno e dalle tinte sfumate alla pubblicazione del loro secondo disco per la prestigiosa Sub Pop: questa la parabola di Zoë Randell e Steve Hassett, australiani evidentemente abituati alla calma e alla lentezza nello stile espressivo e nell’elaborazione della loro musica….
MOGWAI – Rave Tapes (Rock Action / Sub Pop, 2014) Chissà perché a volte sono sufficienti un paio di sintetizzatori, una copertina dai colori sgargianti e contorni vagamente sci-fi per trasformare come per incanto, agli occhi della stampa musicale di tendenza, in artefice di rigenerante rinnovamento una band additata (spesso a sproposito) come impegnata nella…
THE HEAD AND THE HEART – Let’s Be Still (Sub Pop, 2013) Attesa alla conferma dopo il promettente esordio omonimo del 2011, la band di Seattle guidata da Jonathan Russell e Josiah Johnson consolida la propria formula indie-folk nel corposo secondo album “To Be Still”. Le sue tredici tracce mettono in luce un’accresciuta confidenza con una…
WASHED OUT – Paracosm (Sub Pop, 2013) Reduce dalle derive cosmiche del primo acclamato full-length “Within And Without” (2011), Ernest Greene si lancia nell’esplorazione di un universo parallelo, le cui strutture trascendono le tentazioni electro e le effimere etichette ipnagogiche, attribuite agli esordi del talentuoso trentenne della Georgia. “Paracosm” è innanzitutto distante anni luce dagli ormai…
STILL CORNERS – Strange Pleasures (Sub Pop, 2013) Rimescolano decisamente le proprie carte gli Still Corners di Greg Hughes e dell’ammaliante Tessa Murray, creatura tra le più brillanti nell’ormai vasto panorama di proposte che attingono alle evanescenze dream-pop tra anni Ottanta e Novanta. A scoprire con chiarezza le differenze rispetto al delizioso esordio “Creatures Of An…
LOW – The Invisible Way (Sub Pop, 2013) La celebrazione del ventennale di attività dei Low non poteva trovare espressione simbolica più adeguata della pubblicazione di un nuovo disco, il decimo della serie della band “familiare” di Alan Sparhawk e Mimi Parker. Prodotto da Jeff Tweedy (Wilco), “The Invisible Way” procede con decisione sui binari paralleli…