PEFKIN – Murmurations (Morc, 2017) Lievi come il batter d’ali degli uccelli che ne contraddistinguono i titoli, le cinque tracce che formano il nuovo lavoro di Gayle Brogan, alias Pefkin, vedono l’artista scozzese rendere ancor più impalpabili i contorni delle sue creazioni per voce ed effetti. Significativamente diversi tra loro, per durata e contenuto, i…
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BRUMES – Afterglow (Dauw, 2017) Non è ormai più un mistero che Peter Broderick sia non solo un musicista poliedrico e sensibile, ma anche un attento scopritore di talenti, da lui proposti, incoraggiati e assistiti nella realizzazione dei propri lavori. L’ultima della serie risponde al nome di Desireé Rousseau, polistrumentista che ormai da qualche anno…
ATARIAME – Fear Is The World (Constellation Tatsu, 2017) Sotto il grigio costante del cielo di un inverno baltico sono state scritte le otto canzoni di “Fear Is The World”, ultima produzione di una giovane artista russa dalla biografia e dalla propensione stilistica decisamente inusuali, già affacciatasi nel sottobosco delle produzioni su cassetta sotto l’alias…
MIDWIFE – Like Author, Like Daughter (Whited Sepulchre, 2017)* Nuova identità artistica e, forse, l’inizio della transizione dal mondo sotterraneo delle produzioni su cassetta per Madeline Johnston, già apprezzata per la sua evanescente interpretazione del drone-folk in bassa fedeltà sotto l’alias Sister Grotto. Al passaggio dell’artista del Colorado alla denominazione Midwife, progetto che include la…
DEMEN – Nektyr (Kranky, 2017) Una voce che viene dalle tenebre del profondo nord, manifestatasi tra le migliaia di demo in circolazione ai quattro angoli del pianeta: quella della svedese Irma Orm ha catturato l’attenzione della prestigiosa Kranky, per i cui tipi presenta il suo album di debutto sotto l’alias Demen. Frutto di un solitario lavoro…
KARIMA WALKER – Hands In Our Names (Orindal, 2017) Il primo passo fuori dal microcosmo delle produzioni su cassetta, supporto sul quale aveva debuttato lo scorso anno, Karima Walker lo compie sotto forma di un’immediata ristampa rimasterizzata su vinile della propria opera prima. Nella nuova veste, “Hands In Our Names” mantiene comunque l’immediatezza polverosa e…
9T ANTIOPE – Isthmus (Eilean, 2017) Non è più sorprendente né esotico trovarsi di fronte a produzioni provenienti dal pullulante universo sperimentale iraniano; poche tuttavia recano in maniera evidente i caratteri del luogo d’origine come invece avviene nei lavori di 9T Antiope, duo formato da Nima Aghiani e Sara Bigdeli Shamloo, che combina la ricerca…
[streaming] Karima Walker – St. Ignacio
“St. Ignacio” is taken from “Hands in Our Names”, the first full length album from Tucson, AZ experimental musician Karima Walker, out March 24, 2017. “Hands in Our Names” is a hypnotizing patchwork of drone, folk, psychedelia, field recordings and tape loops. Equal parts gorgeous and abrasive, comforting and confounding, “Hands in Our Names” builds abstract…
[streaming] Grouper – I’m Clean Now
I’m “Clean Now” is the b-side of “Paradise Valley” 7″, out December 21st on Grouper’s own Yellow Electric. Grouper is the solo project of musician and artist Liz Harris. After releasing material independently beginning in 2005, Harris released the critically acclaimed “Dragging a Dead Deer Up a Hill” (2008), followed by four more records, including…
ANNELIES MONSERÉ – Debris (Morc, 2016) Benché di recente non siano mancate sue testimonianze sonore, sotto forma di collaborazioni e rielaborazioni di vecchi brani, era da ben quattro anni che Annelies Monseré non si faceva sentire attraverso un album organico (“Nest”, 2012). Se già quel lavoro sembrava invertire il processo di progressiva definizione dei pur sempre…
[streaming] Carla Dal Forno – What You Gonna Do Now?
First track off the debut album by Carla Dal Forno, “You Know What It’s Like”, out October 28th. It is an album for inbetween days, and occupies inbetween states: plain-speaking pop, disorientated by dub. Psychedelic folk delivered with (post-)punk economy. Drifting in space while still tethered to the ground. Astral tones blurred with earth sounds:…
SISTER GROTTO & YARROW – Song For An Unborn Sun (Self Released, 2016) Un’intensa attività di produzione su cassette dalla tiratura limitatissima continua a caratterizzare il progetto creativo di Madeline Johnston sotto l’alias recentemente assunto di Sister Grotto. Ad appena un paio di mesi di distanza dall’affascinante “You Don’t Have To Be A House To…
SISTER GROTTO – You Don’t Have To Be A House To Be Haunted (Self Released, 2016) Soffici coltri di riverberi e respiri angelici che ricamano atmosfere ipnotiche, al tempo stesso spettrali e sognanti: è la formula espressiva di Madeline Johnston, artista del Colorado in precedenza operante sotto l’alias Mariposa ma che anche nella denominazione recentemente…
EKIN FIL – Being Near (The Helen Scarsdale Agency, 2016)* Solitaria e del tutto eccentrica rispetto ai circuiti sperimentali internazionali (e ancor più rispetto al suo Paese di provenienza), Ekin Üzeltüzenci aveva abituato a pubblicazioni frequenti, culminate nella trilogia realizzata nel 2014, che spaziava dagli aspetti più eterei del suo drone-folk a una ricerca sonora…
DREKKA REWORKS ANNELIES MONSERÉ – Verjaardag (Bluesanct / Red Frost Industries, 2016) Nonostante la formulazione della denominazione artistica sotto la quale è presentato, “Verjaardag” non è una raccolta di remix. Si tratta, piuttosto, del distillato di un lungo lavoro di elaborazione e rimaneggiamento, condotto da Mkl Anderson durante la realizzazione di “Marit” (2009), piccolo gioiello…
JACKIE MCDOWELL – New Blood Medicine (Wild Silence, 2016) Tra i mille e più modi di declinare il termine folk, ve ne sono di totalmente non convenzionali ed estranei alla pur immortale formula cantautorale. Ormai da alcuni anni quello perseguito da Jackie McDowell, americana di Pittsburgh, risponde alla duplice accezione di radicalità, nel senso tanto…
NIGHTTIME – L’Age D’Or (Self Released, 2015) Tutto era cominciato poco più di un anno fa, con tre brevissime schegge rispondenti alla diffusa suggestione di una musica da film per un film mai realizzato (“Song For An Unmade Film”). Al di là dei facili cliché, è innegabile la vocazione cinematica della musica di Eva Louise…
DANIELLE FRICKE – Moon (Porch Light, 2015)* La voce di Danielle Fricke aveva incantato già due anni fa, nel contesto dream-pop degli Snow Mantled Love: adesso la cantante e artista visuale canadese, ma da tempo di stanza a Londra, si affaccia al debutto solista con un lavoro che fin dal titolo suggerisce atmosfere notturne, di…
PEFKIN – Liminal Rites (Wild Silence, 2015) Visioni sempre più composite, ai limiti della coscienza percettiva, costellano l’universo di Gayle Brogan, alias Pefkin. La prolifica artista scozzese, già metà degli Electroscope, in “Liminal Rites” amplifica lo spettro di suggestioni prodotte dall’associazione delle sue ieratiche narcolessie vocali a modulazioni di frequenze comprese tra drone misteriosi, distorsioni concrete…