IAN HAWGOOD + GIULIO ALDINUCCI – Consequence Shadows
(Home Normal, 2018)
In parallelo a quella con Danny Norbury, un’altra collaborazione lungamente sviluppata da Ian Hawgood vede finalmente la luce. Compagno di viaggio è nell’occasione Giulio Aldinucci, con il quale l’artista inglese aveva intrattenuto fin dal 2011 un dialogo a distanza attraverso lo scambio di file contenenti esili melodie, field recordings e frequenze liminali al rumore. “Consequence Shadows” rappresenta l’esito di quel dialogo, distillato in quattro tracce che di entrambi gli artisti mettono in luce il profilo legato a una composita ricerca sonora, costellata da minute tessere combinate in paesaggi ambientali pullulanti di elementi.
Da una minuziosa cura dei dettagli ha dunque preso forma una tavolozza di impulsi, particelle e frammenti armonici, attraverso la quale Hawgood e Aldinucci hanno pennellato impressioni di un’ambience di ovattata fragilità, che rispecchia appieno le suggestioni invernali che ne aveva inizialmente costituito il comune denominatore. Per conseguire tale risultato, i due artisti non si sono affidati tuttavia semplicemente a loop e iterazioni, bensì hanno costruito un ecosistema sonoro attraverso l’interazione di elementi eterogenei, che scolorano in trame aggraziate, che prendono forma via via che i brani si sviluppano.
Tra i nemmeno cinque minuti di “Only Microns” e gli oltre diciassette di “Other Ashes” (quest’ultima proposta anche in un elegiaco rimaneggiamento da parte di Stijn Hüwels), la durata è soltanto un elemento accidentale dei dialoghi tra i due artisti, che per la pubblicazione di “Consequence Shadows” si sono presi il tempo necessario per definirne al meglio i contenuti. Nella stessa misura, ciascuno dei suoi brani segue una propria graduale evoluzione, esaustiva di uno spazio incontaminato, sonoro e percettivo, del quale il bianco e nero dell’immagine di copertina raffigurante lo scoglio di Hvítserkur – non a caso rivolto all’estremo nord e scolpito dal vento – rispecchia fedelmente l’orizzonte di sconfinata purezza e serena malinconia contemplativa.