DALOT & SOUND AWAKENER – Little Things
(Fluid Audio, 2018)
Due interessanti esempi di sperimentazione al femminile si incontrano nella collaborazione che, dopo un anno e mezzo di lavoro a distanza, ha dato forma alle dieci tracce di “Little Things”.
Come già lascia trasparire il titolo, Maria Papadomanolaki (Dalot) e Nhung Nguyen (Sound Awakener) hanno concentrato le rispettive ricerche sonore su elementi estremamente minuti, tratti dalla loro quotidianità metropolitana e da contesti naturali. Rielaborandoli e associandoli con gli impulsi sintetici dell’artista greca e con le esili stratificazioni di quella vietnamita, le due musiciste hanno dispiegato lungo il corso di “Little Things” un itinerario d’ascolto attraverso un dettagliato microcosmo di frequenze, non semplicemente catturate nella loro dimensione concreta ma filtrate da sensibilità tra loro complementari, che ne rendono in pieno l’essenza fragile ed emozionale.
Fremiti e movimenti di sfuggente delicatezza descrivono la quotidianità unica e per questo irripetibile delle particelle sonore accuratamente ricombinate dal dialogo tra due artiste dai profili sperimentali decisamente particolari.