MARCUS FISCHER & SIMON SCOTT – Shape Memory
(12k, 2018)
Non poteva che presentare spiccati contenuti naturalistici il frutto della prima collaborazione tra Marcus Fischer e Simon Scott. In un breve momento di pausa dal tour americano di quest’ultimo con i redivivi Slowdive, i due artisti hanno coronato in un incontro in studio uno scambio a distanza di field recordings, parti di synth e suoni acustici processati.
Su questa base comune, sono stati innestati ulteriori elementi catturati in presa diretta, in particolare frammenti ritmici e suoni concreti, il cui risultato è presentato sotto forma dei tre lunghi brani di “Shape Memory”. La loro matrice è in realtà un unico flusso sonoro di ben oltre mezz’ora, nel corso del quale la dettaglia ambience elettro-acustica pennellata dai due artisti si sviluppa con lenta delicatezza, assumendo le tonalità cangianti di soffici loop e screziature rumorose, che si elevano dapprima verso particelle luminose per poi planare su drone via via più umbratili.
Espandendo dunque la pratica che lo ha visto più volte accanto a Taylor Deupree, Marcus Fischer realizza insieme a Simon Scott un composito affresco elettro-acustico, che dimostra il plusvalore di una collaborazione costituita tanto da ricerche sonore individuali quanto da una creazione istintiva in presenza.