aips_postcards_from_italyAIPS – Postcards From Italy
(Oak Editions, 2013)

Quella dell’Archivio Italiano Paesaggi Sonori è un’esperienza intrapresa nel 2010 da un collettivo di sperimentatori italiani del soundscaping, volto a documentare attraverso contenuti sonori la trasformazione di ambienti tanto naturali quanto di infrastrutture umane e contesti post-industriali. Nel progetto, che ha attraversato l’Italia nel corso di tre anni, sono coinvolti artisti già singolarmente dediti alla testimonianza attraverso concreti field recordings e manipolazioni elettroniche dell’essenza sonora di luoghi e spazi più o meno abbandonato.

La preziosa esperienza del collettivo, per sua natura destinata a una fruizione legata ai contesti dai quali i suoni sono stati estrapolati, trova adesso sintesi nelle “Postcards From Italy” che spostano su supporto fisico, in edizione limitata, quanto invece realizzato e rappresentato in maniera sostanzialmente estemporanea nelle varie tappe che hanno portato finora alla compilazione dell’Archivio.

Le nove cartoline sonore sono il frutto di altrettante intersezioni tra gli artisti protagonisti della raccolta, che hanno vicendevolmente lavorato i field recordings catturati da altri. Scorrendo la tracklist, si trovano i nomi di Enrico Coniglio, Alessio Ballerini, Attilio Novellino, Giulio Aldinucci, Giovanni Lami e Barbara De Dominicis, Pietro Riparbelli, Alberto Boccardi e Fabio Perletta, che hanno in tal modo “messo in rete” le rispettive ricerche nelle quali ciascuno di loro era già autonomamente impegnato.

Tratto comune del lavoro, al di là della modalità realizzativa, permane quello di una densa grana di frequenze più o meno sature, avviluppate nella stati apparente elaborata da Coniglio, piuttosto che nelle suggestioni liquide di Novellino o ancora nella spettrale torbidità cinematica della De Dominicis. Ne risulta nel complesso un singolare “atlante d’Italia”, che nella sua stessa varietà rende l’infinità di spunti offerti dai paesaggi dai quali è stato generato e che non mancheranno di essere ulteriormente esplorati con la creatività che contraddistingue questi e altri lucidi osservatori degli spazi sonori.


http://www.oak-editions.com/

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