ĀUSTRAS LAĪWAN – Birds In Shells (Wrotycz, 2015) Una sottile linea all’insegna dell’ambience acustica unisce le propaggini estreme di un Paese sconfinato, la Russia, recente culla di interessanti esperienze musicali. Mentre le infinite distese siberiane hanno suscitato le ricerche sonore di Foresteppe, in bilico tra tradizione e contemporaneità elettro-acustica, dall’enclave russa sul baltico Kaliningrad (l’antica…
Tag: dark-folk
THE ILLUSION OF SILENCE – Black Rainbow (Sulphur Flowers, 2016) Vie tortuose presiedono talora alla produzione musicale, persino in un periodo di accesso generalizzato alla pubblicazione online. È invece un ricercato oggetto fisico, con tanto di sigillo in ceralacca, il risultato del viaggio che han condotto Luca Bonandini (Tios) fino in Russia per registrare, insieme…
BLESSED CHILD OPERA – The Devil And The Ghosts Dissolved (Seahorse, 2015) Il dato acquisito per cui i suoi Blessed Child Opera siano una delle realtà più consolidate dell’underground italiano non ha affatto depotenziato gli stimoli di Paolo Messere. Tutt’altro, perché anche “The Devil And The Ghosts Dissolved”, settimo capitolo di una saga dark-folk-wave iniziata da oltre…
[streaming] Good Shepherd – There Is A Mountain
Rusted Rail is proud to announce the release of “Her Darke Aspects” by Good Shepherd, the follow-up to his 2012 EP “Ah…Good The Sea“. A sparser but no less affecting outing from Good Shepherd, “Her Darke Aspects” takes in buoyant nautical folk, hushed acoustic confessions and glitch-damaged balladry. Another collection of transmissions from Cambridgeshire, this…
GOOD SHEPHERD – Her Darke Aspects (Rusted Rail, 2015) Come se già le registrazioni casalinghe e l’understatement caratteriale ed espressivo dell’ottimo Ep di debutto “Ah….Good The Sea” (2012), tre anni di silenzio hanno reso se possibile ancor più scarno e umbratile il lessico di Duncan Poyser, alias Good Shepherd. Ne è prova il nuovo Ep…
REVOLUTIONARY ARMY OF THE INFANT JESUS – Beauty Will Save The World (Occultation, 2015) Anche ai tempi della loro manifestazione originaria, a cavallo tra anni ’80 e ’90, i Revolutionary Army Of The Infant Jesus erano considerati una band oscura ed eccentrica, pure rispetto all’affine temperie espressiva che includeva tra gli altri Dead Can Dance,…
memories: TOWARD THE WITHIN
DEAD CAN DANCE – Toward The Within (4AD, 1994) If you were a sailor I’d raise the anchor To sail the sea In search of you and me And God Quante volte il modo in cui la musica viene presentata o raccontata influisce sulla percezione che se ne ricava, a volte ancor prima di ascoltarla?…
BELAQUA SHUA – Where Is Everybody Else? (Triple Moon, 2015) Non dovrebbe sorprendere più di tanto, per chi ha seguito l’inquieto percorso del terzetto italiano dei Morose dall’indie-rock d’autore ad atmosfere di cupa rarefazione, ritrovare Pier Giorgio Storti in una dimensione solista di sperimentazione elettro-acustica che, fin dalla denominazione prescelta, amplifica le suggestioni letterarie già…
WEYES BLOOD – Cardamom Times E.P. (Mexican Summer, 2015) Sentori pungenti di evocazioni speziate ammantano, fin dal titolo, il nuovo Ep di Natalie Mering, accanto a un senso di straniamento discendente dal contrasto tra elementi naturali ed emozioni umane, narrato secondo una disadorna estetica casalinga. Le quattro tracce di “Cardamom Times” fanno ritrovare l’artista newyorkese,…
MONK PARKER – How The Spark Loves The Tinder (Bronze Rat, 2015) Mangham “Monk” Parker è un veterano della scena indipendente statunitense: prima come metà di Parker & Lily, poi alla guida di The Low Lows e adesso nella “monastica” solitudine di una nuova dimensione artistica. Solitudine fino a un certo punto, visto che le…
IN GOWAN RING – The Serpent And The Dove (Les Disques Du 7ème Ciel, 2015) Benché l’enigmatico Bobin Eirth, alias B’eirth o B’ee, non abbia mai interrotto la sua attività di cantore folk nell’ombra (e dell’ombra), era da ben tredici anni che non pubblicava un album vero e proprio sotto il nome In Gowan Ring….
memories: FIVE WAYS OF DISAPPEARING
KENDRA SMITH – Five Ways Of Disappearing (4AD, 1995) Un ritorno che coincide con un addio: questo, in estrema sintesi, è stato “Five Ways Of Disappearing”, disco simbolico fin dal suo titolo, che nel 1995 ha visto Kendra Smith debuttare da solista e rendere manifesto il proprio deliberato eremitaggio, annunciando al contempo la successiva, completa…
[streaming] BURIERS – We Are Small
“We Are Small” is the A-side of a limited edition two-song cassette single, which is released by I Had An Accident Records. BURIERS are a London based band led by James P Honey. http://www.buriers.co.uk/
THE DOOMED BIRD OF PROVIDENCE – You Brought The Knife E.P. (Front & Follow, 2015) Una singolare storia che unisce tre continenti, risalente all’inizio del diciannovesimo secolo, ha costituito lo spunto per un nuovo breve episodio della saga del composito collettivo The Doomed Bird Of Providence. L’intro strumentale e le quattro “murder ballad” raccolte in…
NICK GREY & THE RANDOM ORCHESTRA – Breaker Of Ships (Milk & Moon, 2015)* Il precedente “You’re Mine Again” (2014) ha rappresentato una decisa svolta nell’ormai più che decennale percorso artistico di Nick Grey, sul cui evocativo misticismo si sono impresse all’improvviso marcate linee sintetiche e arrangiamenti barocchi. Tanto basta per segnare lo scostamento dell’artista…
BODUF SONGS – Stench Of Exist (The Flenser, 2015) Sempre schivo ed estremamente scarno nelle informazioni che riguardano lui stesso e la sua attività artistica, Mat Sweet ha annunciato con poche righe la pubblicazione, quasi a sorpresa, del sesto disco dell’enigmatico percorso di Boduf Songs. Anche le modalità realizzative appaiono del resto coerenti con l’estetica…
IN EVERY DREAM A NIGHTMARE WAITS – Between The Surface And The Sun (Seashell, 2014) Una piccola ma esaustiva raccolta di canzoni avvolte dalle tenebre, pubblicata in formato digitale e su cassetta dalla palermitana Seashell Records, introduce all’universo creativo dell’australiano Ian Bonnar, attivo già da qualche anno sotto il suggestivo alias In Every Dream a…
HAZY LOPER – Ghosts Of Barbary (Out Of Round / Ribéss, 2014) Quella degli Hazy Loper non è semplicemente l’esperienza di una band che da una decina d’anni a questa parte si cimenta in un canzoniere polveroso, radicato nella tradizione country-folk ma contraddistinto da un approccio umbratile e da cadenze malinconiche. Hazy Loper è, infatti,…
MIREL WAGNER – When The Cellar Children See The Light Of Day (Sub Pop, 2014)* Se il primo disco omonimo di Mirel Wagner aveva faticato non poco ad affiorare a livello internazionale a causa di una distribuzione tardiva rispetto alla data di realizzazione, in occasione del suo secondo lavoro la cantautrice finlandese di origini etiopi…