CAUGHT IN THE WAKE FOREVER – My Family Goes On Without Me
(We Live Amongst The Ruins, 2014)
Fraser McGowan ha trascorso gli ultimi due anni pubblicando tre Ep (“Cadder Falls“, “Meditations In Exile” e “False Haven“) e l’esperimento multimediale “Excommunicado“, nei quali ha sviluppato linguaggi strumentali in transizione da timbriche elettro-acustiche a impulsi sintetici che, pur conservando caratteri suggestivi, aveva espunto quelli di più fragile malinconia connaturati alla poetica dell’artista scozzese.
Non è un caso che “My Family Goes On Without Me” sia da lui stesso considerato naturale prosecuzione di quel piccolo gioiello di “Against A Simple Wooden Cross” (2012). Come in quel lavoro, in quattro brani torna a manifestarsi l’elemento vocale, veicolato dal tono basso di McGowan e da una scrittura a cuore aperto, che si misura nuovamente con i propri recenti fantasmi, come in un percorso di riabilitazione umana ed emotiva.
Nella sua dimensione solitaria e umbratile, filtra adesso qualche raggio di sole nella stessa misura in cui le melodie dei pezzi cantati si fanno più vivide e decise e le soluzioni sonore coniugano riverberi, detriti elettronici ed echeggianti note di chitarra e pianoforte con liquide modulazioni sintetiche.
Le mille tessere del lavoro si ricombinano in continuazione, in un complesso puzzle che la sensibilità di McGowan compila con incredibile naturalezza, trascendendo il sad-core da cameretta, l’elettro-acustica ambientale e tanto altro ancora in una sintesi di fronte alla quale solo un essere inanimato potrebbe non emozionarsi.
(pubblicato su Rockerilla n. 406, giugno 2014)