AA. VV. – Winter Sampler 2012
(mini50, 2012)

La scozzese mini50 è senz’altro tra le etichette che negli ultimi tempi stanno non solo offrendo proposte stimolanti ma anche coagulando intorno a sé una di quelle “scene” artistiche così difficili da creare nell’attuale panorama musicale estremamente frammentato. Lo sta facendo in maniera decisamente poco appariscente, ma con produzioni di grande qualità, in coerenza con quell’understatement che può ben riscontrarsi quale comune denominatore degli artisti del suo catalogo, sia che siano impegnati in narcolettiche declinazioni post- o in riflessivi saggi neoclassico-ambientali, o ancora in schegge cantautorali da cameretta.

Nell’attesa che qualcuno più degli stretti appassionati dei generi (rectius: dell’indole) che ne caratterizzano le uscite, ecco l’etichetta guidata dall’attivissimo Euan McMeeken rilasciare in download gratuito una raccolta di nove tracce – inedite o di recente pubblicazione – deputata a offrire un esauriente spaccato della sfera d’interesse di mini50.
Se già erano noti i sofferti languori elettro-acustici di Fraser McGowan (“Fragments Turn To Dust” era uno dei pezzi più ammalianti del suo debutto “All The Hurt That Hinders Home”), l’inquieta orchestralità degli Hiva Oa (“Morning” è tratta dal loro recente album di debutto) e l’intenso minimalismo pianistico dello stesso McMeeken sotto le vesti di Glacis (“Autumn/Winter”), i restanti inediti aggiungono interesse a una raccolta estremamente coesa, perfetta colonna sonora per l’imminente inverno al quale è dedicata.

Così, nell’iniziale “A New Start” il francese Benjamin Løzninger rende ancor più fosche le tinte del suo cantautorato folk, prossimo a quello di Mat Sweet, mentre Chris Tenz regala dimesse melodie elettro-acustiche casalinghe come quelle del suo ottimo debutto “Frozen Arms” (2011). E ancora, il violoncellista Guy Gelem anticipa con “First Tide” l’annunciata prossima uscita dell’etichetta, mentre l’attesa per il ritorno, a inizio 2013, di McMeeken all’originaria incarnazione post-rock con The Kays Lavelle viene alimentata con “Tokyo”, brano di tre minuti che lascia intravedere un’accentuata propensione cameristica e nella direzione di vere e proprie canzoni.

Infine, ecco due novità assolute: il nuovo progetto di Stephen degli Hiva Oa (The Good Ship) e l’ultima scoperta di McMeeken (via Song, By Toad), ovvero l’artista americano Old Earth, con il suo obliquo canzoniere lo-fi, anch’egli prossimo a pubblicare un Ep per i tipi dell’etichetta di Edimburgo.

Insomma, il “sampler” invernale di mini50 non è una raccolta estemporanea tra le tante, ma un valido biglietto da visita, che ne anticipa le prossime uscite recuperando al contempo alcune delle sue proposte più significative. Download gratuito più che consigliato.

http://www.mini50records.co.uk/

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.