MEMORY DRAWINGS – Music For Another Loss
(Second Language, 2012)

Prosegue l’ambizioso percorso di Second Language, etichetta guidata da Glen Johnson e David Sheppard e ormai stabilmente caratterizzata, oltre che da confezioni particolari, dall’incessante ricerca di nuove combinazioni sonore e dalla costituzione intorno a sé di un ampio cenacolo artistico.

Entrambi gli elementi ricorrono nella sedicesima uscita dell’etichetta, accreditata a Memory Drawings, denominazione che designa l’incontro dell’ex-Hood Richard Adams e della violinista Sarah Kemp (già ospite di Second Language per il suo debutto a nome Brave Timbers) con Joel Hanson, suonatore di dulcimer americano residente in Marocco.
Il risultato della collaborazione tra i tre artisti, portatori di esperienze diverse ma accomunati da un più o meno interesse per il minimalismo acustico, è “Music For Another Loss”, opera intrisa di nostalgia fin dal titolo e articolata in due cd racchiusi in un’elegante confezione cartonata.

Le nove composizioni strumentali della prima parte del lavoro presentano una filigrana di esile impressionismo bucolico, il cui minimale impianto cameristico disegna contemplazioni afasiche, che traggono le mosse proprio dalla peculiarità del dulcimer (“The Canal’s Drowning Black”) per poi lasciare gradualmente affiorare i tratti caratteristici degli altri artisti partecipanti. Nella successiva “Heptonstall”, è infatti agevole riscontrare la traslazione in un’essenziale versione acustica delle oblique atmosfere rustiche alle quali Adams ha votato il suo progetto The Declining Winter, mentre le prolungate armonie d’archi e le scarne note di pianoforte della Kemp modellano le componenti da camera di Memory Drawings, contribuendo a formare gradualmente pièce al tempo stesso solenni, romantiche e a tratti quasi goticheggianti.
Se infatti gli elementi strumentali e stilistici che compongono “Music For Another Loss” sono in apparenza eterogenei e di difficile amalgama, il denominatore che accomuna i tre artisti in esso impegnati attiene alla sensibilità ancor più che al suono ed è riassumibile in un’essenzialità espressiva applicata a bozzetti tanto equilibrati da confondere calma e malinconia, abbandono bucolico e rassegnata solitudine.

La pluralità di suggestioni e le potenzialità delle composizioni strumentali contenute nel primo cd vengono sviluppate secondo una duplice linea nel secondo, che comprende quattro versioni cantate dalla vocalist Yvonne Bruner, le cui evocative interpretazioni ne accentuano gli aspetti più oscuri e rituali, e cinque remix da parte di artisti del calibro di Piano Magic, Rachel Grimes, Dakota Suite e dell’altro fratello Adams – Chris – sotto le spoglie di Bracken.
La stessa naturalezza con cui i brani vengono plasmati dagli artisti impegnati nei remix offre un’idea dei punti cardinali entro cui possono collocarsi Memory Drawings e soprattutto conferma del livello di ibridazione raggiunto dai tre artisti coinvolti, che in “Music For Another Loss” non si sono limitati a una sommatoria delle rispettive abilità, conseguendo invece un mirabile grado di fusione sotto forma di un suono placido, arcano, sottilmente malinconico.

(pubblicato su ondarock.it)


http://www.secondlanguagemusic.com/
http://memorydrawings.blogspot.com/

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